Milioni di danni all'agricoltura per sisma e neve

Tra danni alle coltivazioni, stalle distrutte o pericolati, bestiame morto per fame o gelo e perdite di merce deperibile a causa della neve, sale negli ultimi giorni il conto dei danni per l’agricoltura e zootecnia nelle zone terremotate, arrivando a milioni di euro.

Nelle Marche preoccupa la previsione di piogge. Infatti la neve che appesantisce i tetti di strutture in piedi, ma magari già lesionate e pericolanti, con l’acqua piovana a sovraccaricare il peso potrebbe provocare il crollo di stalle e fienili. In Umbria gli agricoltori che non possono abbandonare le aziende sono ancora in camper e container. Quel che preoccupa di più è la burocrazia. Servono moduli di tutti i tipi per il bestiame. In Abruzzo Confagricoltura chiede referenti contattabili per coordinare domanda e offerta. Sul Gran Sasso sono in difficoltà aziende produttrici di tipicità come il Pecorino di Farindola Dop o il pecorino canestrato di Castel Del Monte.

Coldiretti sottolinea i danni causati dal crollo fino al 50% della produzione di latte e dall’impossibilità di consegnare latte e prodotti deperibili come mozzarelle, finiti dunque nel bidone, per una perdita stimata in oltre un milione di euro in sole due settimane.

 

 

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