Minacce e danneggiamenti in uno studio di un commercialista, due in manette

SAN BENEDETTO – Due fratelli di nazionalità albanese di anni 44 e 40, entrambi pregiudicati residenti a Monteprandone arrestati dalla Polizia.

I due sono accusati di minacce e danneggiamenti avvenuti nel pomeriggio del 18 marzo scorso  in noto studio commerciale di Porto d’Ascoli. Sul posto i poliziotti accertavano danneggiamenti vari all’interno dello studio tra i quali il ribaltamento della scrivania del titolare. I primi accertamenti rivelavano che prima dell’intervento della volante, i due fratelli albanesi avevano minacciato con un coltello e malmenato la vittima, collaboratore dello studio commerciale che, a seguito della descritta condotta, riportavano contusioni multiple.

Le indagini immediatamente  hanno accertato l’origine e le motivazioni dell’aggressione da rinvenirsi in una pregressa  attività di indagine  della Procura della Repubblica di Ascoli e della Guardia di Finanza di S. Benedetto   nel corso della quale uno dei due fratelli, titolare di un’attività di rivendita di autovetture, era stato denunciato  per una serie di alterazioni al ribasso del chilometraggio delle autovetture vendute, con denuncia per  truffa anche da parte dalla vittima dell’aggressione; l’aggressione era appunto tesa a far “ritirare” con minaccia e violenza  la denuncia-querela presentata alla Guardia di Finanza.

Sulla base delle indagini svolte nei giorni successivi scattava  un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di entrambi i fratelli albanesi gravemente indiziati dei reati di concorso in tentata violenza privata aggravata, concorso in lesioni personali aggravate, concorso in danneggiamento e in porto di strumenti atti ad offendere.

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