Monteprandone, la magia del Natale tra cultura ed enogastronomia

natale cometa monteprandone

MONTEPRANDONE – Un mese intenso si prospetta nel centro storico di Monteprandone, all’insegna della cultura, dell’enogastronomia, dell’atmosfera, del sentimento e soprattutto della magia del Natale.

Si comincia venerdì 8 dicembre, alle ore 15,30 con l’apertura della 23° mostra Nazionale di Arte presepiale curata dalle Associazioni “Segui la Cometa” e “Monsignor Eugenio Massi”, in collaborazione con l’Associazione Pro loco Monteprandone. Oltre cinquanta bellissime natività, curate nei minimi dettagli, realizzate da privati e allievi dell’accademia, saranno esposte al pubblico nella storica cornice di Palazzo Parissi. L’attuale mostra ospita anche finissimi pezzi provenienti da diverse regioni d’Italia. Si tratta di opere di artisti d’eccezione come Ivano Vecchio (Catania), Felix Presepi (Reggio Calabria), Gianfranco Cupelli (Amantea), Giacinto Gentile (Massafra), Francesco Sciannameo (Trani), Gianni Parisi (Barletta), Ciro Cefariello (Ercolano), Pierluigi D’Alessio (Napoli), Valter Contin (Venezia), Claudio de Lucchi (Udine), Sergio Pala (Milano). Sette opere provengono dal Lazio, cinque dall’Umbria, a cui si aggiungono i 25 presepisti locali. A partire da blocchi di gesso e pannelli di polistirene le natività di Monteprandone sono delicatissime: allievi e maestri presepisti hanno modellato, scolpito e dipinto scenari curati in ogni minimo dettaglio, dalle mura di mattoni alle teste delle fontane storiche. L’associazione “Segui la cometa”, oltre ad allestire la mostra, ha anche promosso la collaborazione con le parrocchie, i privati cittadini e le attività commerciali, per creare un vero e proprio percorso presepiale. Del circuito fa parte anche l’esposizione curata da Padre Nicola Iachini presso il Santuario di San Giacomo della Marca. Grazie al suo lungo e laborioso impegno, nel chiostro è possibile ammirare 715 presepi, provenienti da tutto il mondo.

L’accademia, che fa capo al presepista multimateiale Giovanni Rosati in collaborazione con Adriano Giacinti, tecnica catalana, polistirolo e gesso, è stata inaugurata solo cinque anni fa, ha raggiunto notevoli risultati, sia nella preparazione degli allievi che nella condivisione e nello scambio di opere d’arte con altre associazioni nazionali. Se l’accademia è un progetto recente, l’esposizione annuale dei presepi locali è invece nata nel 1994 come un evento per bambini: agli alunni delle scuole elementari veniva chiesto di riunirsi in gruppi per realizzare simpatici presepi a tecnica libera; il più bello, poi, riceveva una menzione speciale. In seguito, il concorso fu trasformato in un’esposizione per adulti. La Mostra di Arte Presepiale “Segui la Cometa” è visitabile dall’8 al 24 dicembre, dalle 15,30 alle 19,30 sabato e domenica; dal 25 dicembre al 7 gennaio, dalle 15,30 alle 19,30 tutti i giorni.

Il fitto programma monteprandonese, si arricchisce con “Le Natalizie”, l’assoluta novità nel panorama degli appuntamenti di Natale. L’esordio
domenica 10 dicembre dalle 17,00 fino alle 21,00. Sarà possibile godere di un aperitivo itinerante salato legato alle tradizioni culinarie natalizie marchigiane, che dal punto di informazione ed accoglienza turistica (IAT), attraversa tutta Via Corso e si conclude presso Palazzo Parissi, sede della mostra di arte presepiale. Nove
tappe in sei location selezionate per storia, tradizione, gastronomia ed arte, come il Museo civico dei codici di San Giacomo della Marca, l’Atelier di Sonia Novelli, lo Spaziomohoc di Nazareno Luciani. In ogni location sarà proposta una sfiziosa degustazione a tema natalizio proposta dall’associazione Proloco Monteprandone, Ristorante San Giacomo, Osteria 1881, Caffè del Borgo 1974, Minimarket Barbara, accompagnata dai vini de Il Conte, Cantina Bruni e della Cantina Sapore della luna. Chiuderanno in dolcezza Val e Caffè del Borgo. Domenica 10 dicembre si esibirà il maestro giacomo Lelli ed The lady and the Tramps. Le Natalizie è un’iniziativa voluta dagli abitanti e commercianti del centro storico, con il patrocinio e contributo del Comune di Monteprandone, della Regione Marche e della BCC Picena Truentina. Riferisce Ermetina Mira, nella duplice veste di residente ed operatrice turistica.

Per partecipare a “Le Natalizie” basta recarsi i giorni 10-17-26 dicembre dalle ore 17,30 nell’Aperipoint presso Iat del Borgo di Monteprandone e acquistare il coupon di 10€ che comprende 9 degustazioni in 6 location del vecchio incasato.“Abbiamo pensato anche ai bambini, che per la prima volta potranno godere di un aperitivo tutto per loro, con quattro degustazioni a 5€” riferisce Michela Galieni, coordinatrice della manifestazione. “Segui la Cometa con le Natalizie è un felice contenitore di iniziative che hanno il tag dell’eccellenza. Proseguiremo il 17 dicembre con una degustazione di dolci di Natale; lo stesso giorno alle 16,30 per i bambini sarà possibile partecipare un percorso itinerante alla scoperta del Borgo, a cura delle maestre della scuola Primaria e dell’Infanzia “Borgo da Monte”; alle 20,30 presso il Ristorante San Giacomo si terrà una “Cena d’Avvento” nell’ambito degli eventi della “Cucina dello Spirito” (su prenotazione 07356255). Il 23 dicembre in collaborazione con la Parrocchia San Nicolò di Bari Babbo Natale salirà al Borgo, portando doni in piazza Castello.

Grande trionfo per la giornata conclusiva il 26 dicembre con una sorprendente degustazione tematica con ricette al cioccolato. Durante l’aperitour sarà possibile lasciarsi cullare dalle note di suggestive performances musicali di street band che faranno da cornice all’evento oppure partecipare ad un tour guidato gratuito per il Borgo (appuntamento ore 17.00 presso lo Iat) per vedere da vicino la ricchezza del patrimonio culturale di Monteprandone presso via Limbo, la casa natale ed il museo dei codici di San Giacomo della Marca, il museo di Arte Sacra, la chiesa Parrocchiale di San Nicolò di Bari.”

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Quintana, i sestieri festeggiano il Natale tra cene e tombole

Articolo Successivo

Torna a Offida “Taste of Piceno”, protagoniste le bollicine autoctone