Morti alla Rsa, l’infermiere resta l’unico indagato

ASCOLI – L’infermiere di 57 anni arrestato lunedì mattina con l’accusa di aver provocato otto vittime alla struttura sanitaria assistenziale di Offida, al momento resta l’unico indagato.

L’uomo è accusato di aver provocato la morte dei pazienti grazie a dosi di farmaci non prescritti come insulina iniettata in pazienti non diabetici o benzodiazepene ad anziani ospiti di età compresa tra i 67 e i 93 anni, deceduti tra il 2017 e il 2019 nella casa della salute di Offida. Sui deceduti  le autopsie eseguite confermarono la presenza delle sostanze nel sangue.

I legali dell’uomo  incontreranno il loro assistito oggi al carcere di “Marino del Tronto” e attendono la conferma dell’interrogatorio che si dovrebbe svolgere venerdì. Secondo gli avvocati “mancherebbe il movente dell’omicidio e la formulazione dell’accusa appare carente sotto alcuni punti di vista non secondari”

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