Nel Piceno aumenta il numero degli incidenti stradali: +21% rispetto al 2016

ASCOLI PICENO-  In Prefettura si è riunito l’ Osservatorio per il monitoraggio dell’incidentalità stradale. Dall’analisi emerge che  il numero degli incidenti ha subito un incremento del 21% rispetto all’analogo periodo dell’anno 2016. In particolare  7 sono stati gli  incidenti stradali con esito mortale rispetto a n. 6  rilevati nell’analogo periodo dello scorso anno. Le strade maggiormente interessate alla sinistrosità sono la SS.16, la S.S.4 Salaria, la S.P. 235 e la S.P.227 sopraelevata di San Benedetto del Tronto.

Nella circostanza è stata richiamata l’attenzione degli enti proprietari delle strade presenti all’incontro, sulle criticità rilevate su alcune arterie stradali da parte degli organi di Polizia stradale e individuate come possibili cause di incidenti. Gli interventi sugli incidenti stradali da parte delle Forze di Polizia hanno evidenziato che in questo semestre circa l’11% degli stessi sono stati causati dall’eccesso di velocità mentre il  3.5%  da guida in stato di ebbrezza. I centri urbani restano comunque i luoghi dove il fenomeno incidentale mantiene numeri rilevanti, pari a circa il 68%.

Inoltre, nel corso della riunione sono stati esaminati i profili salienti introdotti dalla recente direttiva del Ministro dell’Interno. Al riguardo è stata sottolineata l’importanza dell’azione coordinata di prevenzione e contrasto ai comportamenti che costituiscono le principali cause: l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebrezza, il mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco, l’utilizzo del telefono e di smartphone,  evidenziando la necessità di un costante monitoraggio del fenomeno infortunistico. Inoltre sono stati delineati gli ambiti di intervento entro i quali dovrà svolgersi l’azione di prevenzione e contrasto mediante un nuovo modello operativo che vede il coinvolgimento di tutte le Forze di Polizia nei servizi di controllo e delle altre Amministrazioni competenti, al fine di porre in essere una strategia che comprenda gli indispensabili profili di prevenzione e rieducazione.

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