SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “E’ incredibile che il vice capogruppo di Forza Italia, Bruno Gabrielli, sia andato via per più di due ore, per poi assentarsi nuovamente ed andare via prima della discussione dell ultimo punto”, è infuriato il consigliere azzurro Stefano Muzi.

Sabato 30 settembre si è svolto il Consiglio comunale, iniziato alle ore 10 e terminato alle ore 14,20 circa. Gabrielli è andato via prima del termine della seduta. “Davvero imbarazzante – tuona Muzi –  il comportamento del consigliere, anche con la carica di vice capogruppo: è stato assente più di tre ore sulle quasi quattro e mezzo totali. Ritengo che sia una grave mancanza di rispetto nei confronti di chi, come il sottoscritto, è rimasto per tutta la durata dell’assise presente sulla propria postazione, ma soprattutto nei confronti della città di San Benedetto, che non merita questa profonda indifferenza”.

“Non lo ha prescritto il medico di famiglia – l’affondo di Muzi –  di rappresentare i cittadini sambenedettesi all’interno dell’emiciclo di viale De Gasperi 124. Se qualcuno avesse perso le motivazioni o abbia altro da fare, farebbe bene a lasciare lo scranno al primo dei non eletti della propria lista, magari più motivato ed entusiasta del ruolo istituzionale da ricoprire”.

“Vogliamo parlare del capogruppo Valerio Pignotti? A parole – la stoccata –  dice di essere in sintonia con il nostro sindaco, ma nei fatti dimostra l’opposto. Al secondo punto all’ordine del giorno, in cui c’era l’emendamento, ha votato contro insieme al Pd, a De Vecchis, Sanguigni e Pellei, ovvero insieme all’opposizione. Si è poi astenuto sulle variazioni di bilancio”. Conclude con sarcasmo: “La sintonia con Piunti è palese”.