Ospedale del Piceno: approvata la proposta di referendum di Urbinati

fabio urbinati, pd
SAN BENEDETTO – La modifica proposta alla legge regionale n.18 del 1980 è stata approvata all’unanimità pochi minuti fa dalla assise regionale marchigiana. La battaglia del consigliere regionale sambenedettese Fabio Urbinati è vinta, e per ora promette di mettere alle strette i sindaci Pasqualino Piunti dalla Riviera e Marco Fioravanti di Ascoli, rei di non mettere d’accordo le loro due cittadine sulla location e la tipologia del nuovo ospedale per il Piceno.
 “Se la Regione – sulla base del voto della conferenza dei sindaci – propone l’ospedale unico a Spinetoli, ciò non vuol dire che il territorio non possa esprimersi” spiega Urbinati “con questa proposta si dà appunto la possibilità di indire referendum consultivi su atti regionali e  questioni di rilevanza regionale”.
L’importanza della legge Urbinati per la questione ospedale è evidente, tanto che “se non si arriverà a una decisione sulla location proporrò il referendum: Piunti e Castelli non possono portare la partita a 151 per non decidere. Se non decideranno proporremo il referendum. Infatti ora basta un atto del consiglio regionale, che può indire il referendum su base provinciale”.
Urbinati è certo che questa vittoria cambierà lo stato di stallo e darà nuovo impulso alla partita del futuro per la sanità del Piceno. Infatti conclude “ora il sindaco di San Benedetto faccia una proposta su un quesito da proporre in sede referendaria: che si voti sulla mozione firmata da Piunti che prevede un ospedale di primo livello sulla costa e uno di base a AP, o su un altro quesito, per noi l’importante è che si arrivi a una svolta. Visto che non si arriva a una decisione condivisa di compromesso, infatti, ora non resta che scegliere un quesito da proporre ai cittadini che si esprimeranno in via consultiva, ma non per questo meno indicativa. Il gioco strumentale e politico che nuoce al benessere dei cittadini, a cui Piunti e Castelli ci stanno facendo assistere nel non accordarsi su quale debba essere la location della nuova struttura, ha i giorni contati: se vi si ricorrerà, il referendum infatti sarà indetto prima delle elezioni di febbraio”.
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