SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consigliere regionale Fabio Urbinati, dopo l’approvazione della proposta che modifica la precedente normativa in vigore in materia, legge n. 18 del 1980, istituendo il referendum consultivo su questioni di rilevanza regionale, non fa una piega.

Di fronte alla perentoria risposta del sindaco Pasqualino Piunti, indifferente al referendum, commenta: “lui non deve dirlo alla stampa o a me, ma deve convincere Marco Fioravanti e Guido Castelli: se riesce a convincerli che l’ospedale di primo livello va fatto in riviera la Regione ha già dichiarato di non avere niente in contrario”.

Continua Urbinati: “Vorrei ricordare a Piunti che a me a tutti i consiglieri regionali sono pervenute una diffida e una mozione l’una in contrasto con l’altra: nella prima si diffida dal creare ospedali di base in Provincia, nell’altra si sottolinea l’esigenza di erigere un ospedale di primo livello in Riviera e lasciarne uno e di base ad Ascoli. Ma Piunti ci ha capito qualcosa?”

Attacca Urbinati: “Credo che il referendum è uno strumento democratico che porterà al voto più di 200.000 persone, altre che mille in piazza. Ora lui proponga il quesito e noi lo faremo a livello provinciale. Piunti porta la gente in piazza e non è capace di sostenere ciò che la gente gli chiede: convinca Fioravanti e Castelli e facciamo l’ospedale in Riviera”.

L’affondo finale: “Ma lui mi evita, ho inviato una pec per essere invitato in commissione, mentre a parti invertite la Regione lo ha ospitato in commissione sanità. Ma che fare con chi non risponde ai giornalisti, alla minoranza e alle altre istituzioni? È un anno che chiedo il confronto a due, dove vuole, ma lui si sottrae perché non sa niente di sanità”.