Parcheggi a sbalzo sull’Albula, il quartiere in pressing sul Comune

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Parcheggi a sbalzo sull’alveo del torrente Albula. Dove? Nel tratto lungo via Gino Moretti, tra il ponte della ferrovia e il ponte della Statale 16. Per i residenti del quartiere Albula Centro è un progetto che l’amministrazione comunale deve inserire in agenda. Perché?
“L’area centrale di San Benedetto – spiega Giulio Grazioli – soffoca per il traffico e lo smog. Una Ztl sarebbe l’ideale, creando però aree sosta esterne alla Zona a traffico limitato. Il torrente Albula può essere la location ideale per i parcheggi a sbalzo a spina di pesce, tra il ponte della ferrovia e quello della Statale 16. Gli stalli nel quartiere sono sempre occupati.  I residenti trovano posti liberi il giorno dopo l’uscita dalle scuole degli studenti e la sera dopo le 20, ovvero dopo la chiusura dei negozi. Le macchine girano a lungo in cerca di uno spazio per lasciare l’auto, aggravando l’inquinamento atmosferico”.
Se n’è parlato venerdì sera, 4 maggio, nel salone parrocchiale dei Padri Sacramentini, durante l’assemblea pubblica del quartiere Albula Centro.
La risposta è arrivata  dal vice sindaco Andrea Assenti: “Studieremo la questione, ma sarà difficile mettere in pratica il progetto dei parcheggi sull’Albula, perché ci sono diversi enti che devono esprime il parere. In particolare la Soprintendenza delle Marche, che da oltre un anno tiene bloccato il progetto appaltato della prosecuzione della pista ciclopedonale, perché non ci fa tagliare i pini. Pini che sono vecchi e cadenti, pericolosi per il transito veicolare”.

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