Perché No, secondo il consigliere regionale Piero Celani

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il comitato di Forza Italia per il No alla riforma costituzionale ha tenuto un’assemblea pubblica  all’Hotel Calabresi, per discutere le ragioni secondo cui occorra andare a votare No al referendum del 4 dicembre.

Perché No?
“La riforma costituzionale – spiega il consigliere regionale Piero Celani – legherà l’Italia con mani  e piedi all’Europa. Il premier Renzi sta abbaiando alla luna, perché le leggi approvate dal Parlamento europeo entreranno subito in vigore. Noi non conteremo nulla”.

Il senato avrà un ruolo se vincerà il Sì?
” I venti sindaci – ancora Celani – saranno scelti dal primo ministro, i cinque senatori dal Presidente della Repubblica che sarà tirato per la giacca da chi lo ha eletto. Il senato sarà alle dipendenze di chi governa”.

Gli enti locali saranno indeboliti se passerà il Sì?
“Lo Stato – insiste Celani –  si approprierà  delle competenze sulla tutela dei beni culturali, dei piani regolatori, consumo del suolo, della tutela idrogeologica, delle infastrutture, dei porti e aeroporti, della produzione  e distribuzione dell’energia. Le lotte per evitare l’insorgenza della centrale del gas metano a San Benedetto saranno spazzate via dal Sì”.

Se vincerà il Sì, gli eletti potranno continuare a cambiare casacca?
“Un’altra stortura è proprio questa: si potrà continuare ad essere eletti in un partito  e poi passare ad un’altra forza politica. Noi vogliamo il vincolo di mandato: se uno cambia squadra si deve dimettere”.

Sono intervenuti il senatore Remigio Ceroni, il coordinatore regionale di FI Giovani Alessio Pagliacci,  il presidente del Conisglio comunale Bruno Gabrielli, il capogruppo in Consiglio Valerio Pignotti e Celani,

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