Perseguitata da uno stalker su Facebook. “Vivo nell’ansia”

tastiera e schermo pc

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lei ha 44 anni e lavora in un noto centro commerciale della Rivera. Da alcuni giorni vive nel terrore di trovarsi di fronte il cyberstalker che la perseguitava su Facebook. Dopo avere chiuso il profilo si è rivolta alla Polizia postale ed è in attesa di formalizzare la denuncia. “Un giorno – racconta B. P. – ho ricevuto la richiesta di amicizia da un uomo che non mi sembrava di conoscere. Il mio profilo lo gestisco insieme al mio compagno e dopo esserci consultati abbiamo deciso di concedergli l’amicizia”. A questo punto l’utente ha iniziato a inviare messaggi a B. P. nella chat di Facebook.  “Mi ha cominciato a scrivere che c’eravamo conosciuti quando eravamo più giovani, ricordando alcuni luoghi in cui avevamo avuto modo di parlare. Dalla foto e dal nome non mi sembrava di conoscerlo, ma ha citato un bar in cui in realtà ci andavo. Fin qui non ha manifestato stranezze e non mi ha fatto sorgere sospetti. Poi mi ha chiesto di vederci insieme al mio compagno e poi noi due da soli: mi ha invitata a prendere un caffè. Poiché ho rifiutato ha cominciato a scrivermi che conosceva i miei scheletri nell’armadio e li avrebbe rivelati al mio compagno. E’ diventato sempre più insistente, mi cercava, mi voleva: era appena passata una settimana da quando gli avevo concesso l’amicizia. A quel punto ho pensato di bannarlo. Ma mentre mi trovavo in macchina mi ha inviato un messaggio in chat rivelandomi la mia esatta posizione. Insomma, mi stava seguendo. Allora ho avuto paura e ho telefonato al mio compagno il quale mi ha detto di tornare a casa e chiudermi dentro in attesa del suo ritorno. Quando è arrivato abbiamo fotografato il profilo dello stalker e la conversazione in chat, poi abbiamo cancellato il mio profilo”. La coppia si è rivolta alla Polizia postale, ma ancora non ha formalizzato la denuncia, in quanto sta raccogliendo elementi utili per le indagini. “Se lo avessi bannato – conclude B. P. – avrebbe potuto continuare a vedere le mie attività su Facebook da un profilo falso, per cui sono stata costretta a cancellarmi. Ora ho paura, vivo nell’ansia: temo che mi segua e possa farmi del male”.

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