Pignotti (FI): “Io e Piunti in sintonia, ma la maggioranza mi esclude”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tra due giorni andrà in scena un nuovo Consiglio comunale. Come voterà il capogruppo di Forza Italia? “Io e il consigliere Bruno Gabrielli – afferma Valerio Pignotti – stiamo leggendo gli atti del Consiglio per decidere come votare in base al loro contenuto”.

Insomma, non è scontato il voto favorevole alle delibere nonostante ci sia stato il riavvicinamento tra lui e il sindaco Pasqualino Piunti. “Con il sindaco – sottolinea Pignotti – mi sto sentendo con una certa frequenza. Lunedì 25 settembre, ad esempio, si è svolta la riunione di maggioranza e a me non era arrivato il sms che viene inviato ai consiglieri delle forze di governo, in quanto non vengo considerato uno di loro. Invece Piunti mi ha telefonato proprio lunedì per invitarmi alla riunione di maggioranza. Non sono andato perché avevo preso altri impegni”.

Il riavvicinamento è in atto da qualche tempo, ma Pignotti se n’è andato dal Consiglio al momento del voto sul bilancio. Eppure prima dell’assise sulla manovra finanziaria si era incontrato con il sindaco assicurando che si sarebbe espresso in maniera favorevole.
“E’ vero, avevo avuto il faccia a faccia con Piunti. Gli avevo detto  – racconta Pignotti – che avrei votato sì, ma lui doveva garantire che non ci sarebbe stato più accanimento nei miei confronti e di Gabrielli. Invece un paio di giorni prima del consesso civico ho subito una nuova contestazione di Stefano Muzi. Nell’assise sul bilancio in verità sono uscito dall’aula per recarmi a lavorare, ma se Piunti avesse contenuto Muzi avrei cercato di rimanere fino al voto”.

Poi c’è stato il Consiglio comunale sul Documento unico di programmazione (Dup). In quei giorni Piceno News 24 aveva scritto del riavvicinamento con Piunti e ci saremmo aspettati il voto favorevole. Invece si è astenuto e dal banco dell’assise ha fatto un discorso in cui ha contestato gli atteggiamenti della maggioranza e allo stesso tempo ha teso la mano. Però i consiglieri si sono scatenati contro Pignotti.
“Come potevo votare il Dup  – incalza Pignotti – se non ne conoscevo i contenuti? La maggioranza aveva programmato il consesso e parlato delle delibere estromettendo me e Gabrielli dalle riunioni. Ovvio che non voto a scatola chiusa. Ricordo che nel programma elettorale c’erano il piano affissioni e il nuovo regolamento per l’occupazione del suolo pubblico: promesse non mantenute”.

Dice ancora il capogruppo di Forza Italia: “Questa estate ho invitato Piunti alla cena del Rotaract per raccogliere fondi per il Cediser e lui è venuto. Poi venne, dietro mio invito, alla festa sulla spiaggia dell’hotel Excelsior, dove lavoravo, e scambiò i saluti cordiali con Margherita Sorge. Poi però il fratello della Sorge, Gaetano, ha subìto un pesante e ingiusto attacco dalla consigliera Rosaria Falco. Non è il modo di comportarsi di un’esponente dell’amministrazione comunale”.

“Non mi sento – rimarca Pignotti – all’opposizione, perché le mie astensioni non hanno condizionato i voti alle delibere: Piunti ha i numeri a sufficienza per dormire sonni tranquilli”.

“Molte cose – conclude il capogruppo di Forza Italia –  si chiariranno  a dicembre, quando si cominceranno a definire le candidature per le elezioni politiche della primavera 2018. Mi auguro che si faccia una legge elettorale per avere i migliori rappresentanti del Piceno in Parlamento”.
Franco Cameli – franco.cameli@picenonews24.it

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