Piunti contro il Pd: «”Scripta volant”. Il nostro ospedale va ripristinato»

tavolo sicurezza

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pasqualino Piunti replica al Pd sul ripristino dei reparti al Madonna del Soccorso. Dure le parole del sindaco contro gli esponenti dem regionali e locali.

La regione. «Evidentemente il nascondersi dietro le parole è l’unica strategia che è parsa possibile a questi signori – dichiara Piunti – per evitare che i loro volti e il loro simbolo vengano impietosamente abbinati alla gestione della città degli anni precedenti al nostro mandato e all’atteggiamento di prona accettazione di tutte le decisioni assunte a livello regionale che hanno ridotto come hanno ridotto il nostro ospedale.

Il nostro ospedale. Non il mio. Degli operatori sanitari e dei cittadini. Di San Benedetto e del suo comprensorio, che hanno pagato per anni fior di tasse per vedersi progressivamente sfilati da sotto il naso servizi su servizi. Mentre, appunto, i maggiorenti Pd locali dicevano che andava tutto bene. Che si trattava di una “riorganizzazione”, di una “razionalizzazione” e altre parole vuote simili».

Il ripristino. «La mia amministrazione, condividendo l’orientamento di tutto il consiglio comunale, dei comitati di quartiere, sostenendo il comitato civico appositamente costituitosi, ha detto basta. Non siamo più disposti a farci prendere in giro. E anche adesso che ci promettono il ripristino dei reparti, noi cittadini contribuenti che abbiamo accettato che il Madonna del Soccorso fosse immolato alla causa covid, perché nelle emergenze è doveroso non tirarsi indietro, non rinunciamo a diffidare delle promesse né degli atti della Regione. Atti che, come l’esperienza insegna, sono la prova che “scripta volant”.

Vogliamo vedere i fatti. Veder tornare nelle stanze del Madonna del Soccorso i letti, i macchinari, il personale. Come e più di prima. La battaglia è appena cominciata.

Le reazioni scomposte della vicepresidente della Regione Marche Anna Casini, del suo ex portaborse e attuale sindaco di Folignano Matteo Terrani, nonché del vicesegretario regionale Pd Fabiano Alessandrini (ma anche presidente della Steat per evidenti meriti e capacità), insieme a tutti i segretari dei circoli Pd di San Benedetto (Giobbi, Benigni e Marini), sono la dimostrazione plastica di come, nell’epoca delle mascherine, il Pd sia stato smascherato sulle sue subdole manovre finalizzate allo smantellamento del Madonna del Soccorso».

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