Roma – E’ stato salutato come “il sindaco dell’ospitalità e dell’accoglienza” Pasqualino Piunti. Il primo cittadino di San Benedetto del Tronto (questa mattina, martedì 7 marzo)  ha partecipato a Roma alla riunione presso gli uffici del gruppo Forza Italia della Camera, con i parlamentari azzurri, amministratori locali e sindaci delle città colpite negli ultimi mesi dal sisma e dal maltempo.

Dopo un’approfondita discussione fatta con gli amministratori locali e un confronto anche propositivo in merito alle priorità da affrontare, FI ha deciso di presentare nel pomeriggio di oggi un pacchetto di emendamenti all’ultimo decreto terremoto per
migliorare sensibilmente il testo messo a punto dal governo.

“Ho chiesto di inserire negli emendamenti argomenti che riguardano San Benedetto del Tronto”, chiosa Piunti.

Quali? “Ho detto di tenere presente il danno indiretto causato dal terremoto alla Riviera delle Palme. Siamo stati ospitali, com’è nella nostra tradizione, ma adesso dobbiamo agire. Per prima cosa fare ritornare il prima possibile gli sfollati nei loro territori, perché lo chiedono loro, e dare possibilità alle strutture alberghiere di programmare la stagione estiva. Questo va fatto subito. Poi tenere presente anche i danni indiretti all’indotto che vive di turismo”.

All’incontro, presieduto dai capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani, hanno preso parte i parlamentari Fabrizio Di Stefano, Pietro Laffranco, Sestino Giacomoni, Deborah Bergamini, Maurizio Gasparri, Renata Polverini, Mariastella Gelmini, Remigio Ceroni, Simone Baldelli, Gabriella Giammanco, Roberto Occhiuto, Catia Polidori e Nunzia De Girolamo.

Presenti alla riunione anche Marcello Fiori (responsabile enti locali
del partito azzurro), Nazario Pagano (coordinatore azzurro in
Abruzzo), Jessica Marcozzi (capogruppo FI Regione Marche), Lorenzo Sospiri (capogruppo FI Regione Abruzzo), Vincent Fanini (coordinatore azzurro per la provincia di Teramo) e Paolo Gatti (vice presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo). Inoltre, i primi cittadini delle zone terremotate, tra cui Guido Castelli di Ascoli Piceno.