SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Pasqualino Piunti sferra il contrattacco al consigliere del Pd nella Regione Marche Fabio Urbinati. “Non parlo con Urbinati – sbotta Piunti – perché il consigliere che dovrebbe essere il referente dei cittadini nell’assemblea della Regione si è scoperto essere “colluso” con il Pd pesarese e anconetano. Ogni volta che ci sono problemi da nascondere, Urbinati rispolvera la classica foglia di fico dell’ospedale unico, senza però dire dove stanno i finanziamenti e qual è il piano sanitario”. Insiste Piunti: “L’ospedale di San Benedetto conta molta mobilità attiva dall’Abruzzo, ma i soldi per i servizi prestati vanno a finire ad Ancona che invece di investirli sul Madonna del Soccorso li dirotta altrove. Cosa sta facendo la Regione per i problemi di oncologia? Ci dica Urbinati che fine farà diabetologia. Soprattutto ci faccia sapere cosa vuole fare del dipartimento dell’emergenza, che doveva diventare l’eccellenza dell’Area vasta 5.  Ci risulta che il dirigente dl Pronto soccorso, il dottor Groff, sia in partenza per l’Umbria e rischiamo di perdere il responsabile di ortopedia, reparto collegato alle emergenze. Se tutte queste criticità vengono ricondotte alla conferenza dei sindaci, vuol dire che non sa come giustificare la latitanza della Regione e l’asservimento della nostra sanità a logiche di partito che stanno penalizzando i cittadini”. Ancora il sindaco:  “Mi accusa di essere succube di Castelli per giusitificare il suo atteggiamento da Giuda Iscariota. La priorità è l’abbattimento delle liste d’attesa: oggi per un esame computerizzato alle ossa, la Moc,  si deve attendere un anno  e mezzo”. L’affondo finale: “All’inaugurazione di geriatria i rappresentanti della Regione hanno detto che la sanità delle Marche è la migliore del mondo: è un affronto ai sambenedettesi. Urbinati, insieme al Pd, pensa di indicare la strada, ma è come se l’imperatore di Roma Nerone tenesse corsi di prevenzione dagli incendi”.