PNRR, al via il “Piano Scuola 4.0”, nel Piceno arrivano quasi 10 milioni

“Quello in atto è il più grande programma di innovazione didattica. E lo dobbiamo al lavoro svolto dall’allora premier Conte per portare in Italia il PNRR. Siamo partiti da scuole gestite ‘dai migliori’, in cui in molti casi a causa del taglio delle risorse all’istruzione si chiedeva ai genitori di portare da casa carta igienica, gessi e carta per fotocopie. Oggi, grazie, al nostro lavoro in Europa e in Parlamento, finalmente, la scuola ritorna al centro degli investimenti per il futuro dei nostri figli”.

Così il senatore Giorgio Fede nell’annunciare l’arrivo, nelle Marche, di ben 44.311.434,8 euro nell’ambito del “Piano Scuola 4.0”.In particolare, per le province di Ascoli Piceno e Fermo, per l’Azione Next Generation Classroom ci sono 7.714.037,58 euro; per l’Azione Next Generation Labs ci sono 2.884.642,41 euro.

“Si tratta di uno stanziamento che, a livello nazionale, si attesta sui  2,1 miliardi di euro. L’obiettivo è  trasformare 100mila classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo. Spazi di apprendimento flessibili e tecnologici per favorire la collaborazione e l’inclusione. Lo possiamo fare – sottolinea il senatore – grazie al PNRR ed è l’intervento più grande di questo tipo mai realizzato. L’intervento mette al centro le studentesse e gli studenti, utilizzando la tecnologia come risorsa per l’innovazione e alleata dell’apprendimento”. Fra risorse PNRR e altri fondi europei sono già investiti, per il digitale, circa 4,9 miliardi ma d’altronde “solo così potremo garantire una scuola al passo con i tempi. Il minimo comune denominatore saranno arredi facilmente posizionabili, attrezzature digitali versatili, la rete wireless o cablata. Ma a scegliere come saranno disposti o articolati saranno le scuole”.

Il piano è suddiviso in 2 azioni: Next generation classrooms, per 100.000 classi innovative: ciascuna scuola del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica; Next generation labs: questa azione si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado per realizzare laboratori in grado di sviluppare competenze digitali.

“Il Movimento 5 Stelle crede fermamente nel ruolo dell’istruzione e della formazione delle future generazioni. Dopo anni di disastri e di tagli dei governi che si sono avvicendati negli ultimi 20 anni, in questi quattro anni abbiamo decisamente invertito la rotta investendo come non era mai stato fatto nella scuola. È una grande soddisfazione – conclude il senatore Fede – e un grande motivo di orgoglio”.

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