Popolo della Famiglia, un convegno su Gender e Unioni civili

ASCOLI PICENO – Un convegno sul tema “Gender e Unioni civili” si terrà alla libreria Rinascita di Ascoli giovedi 15 febbraio alle ore 17. L’ha promosso il movimento del “Popolo della Famiglia” che concorrerà con proprie liste e candidati
alle elezioni del 4 marzo.
All’incontro di giovedi parteciperanno il candidato nel collegio uninominale di Ascoli Andrea Quaglietti, e l’attivista del movimento Maria Antonietta Carosi. Il Popolo della Famiglia ha nel suo programma l’abolizione della legge Cirinnà sulle Unioni civili e si oppone alla diffusione della ideologia Gender nelle scuole italiane. “ La legge sulle Unioni civili mira a scardinare l’art. 29 della Costituzione – dice Quaglietti – che parla di riconoscimento della famiglia naturale fondata sul matrimonio. Matrimonio si intende tra uomo e donna, finalizzato non solo alla formazione di un nucleo di base fondamentale del nostro vivere civile, ma anche alla procreazione. La famiglia naturale è un’istituzione sociale storica che
preesisteva alla Costituzione, e che i fondatori della nostra Repubblica non fanno che riconoscere e garantire, nella loro Carta, non pensando ad altre forme di famiglie o presunte libertà. L’attacco che è statoportato negli ultimi tempi alla famiglia così intesa – aggiunge il candidato del Popolo della famiglia – fa poi il paio con il progetto di introduzione della ideologia Gender nelle scuole, finanziato da fondi pubblici (Unar), che purtroppo è in gia in corso e che noi vogliamo assolutamente fermare. Questa teoria sostiene che non esiste un identità sessuale definita, maschile o femminile, ma solo una neutra, che cambia a seconda di come ti senti. Quindi, secondo questa filosofia , non siamo maschi o femmine, e non si nasce da un papà e da una mamma. Ci rendiamo conto di quale violenza psicologica gravissima viene attuata nei confronti dei bambini e dei ragazzi, che possono crescere nella confusione della loro identità e delle loro relazioni ?. Tutto questo deve essere bloccato, altrimenti si perderanno tutti i riferimenti e i valori sui quali la nostra società è costruita. Alcuni principi non sono negoziabili. ”
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