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Presentati i risultati del progetto di recupero, conservazione e valorizzazione del giardino storico del Borgo Seghetti Panichi
il Borgo Storico Seghetti Panichi ha presentato alla comunità i risultati dei lavori di recupero, conservazione e valorizzazione del suo giardino storico, che fanno parte del progetto vincitore del bando PNRR Parchi e Giardini Storici.
Attraverso la collaborazione con diverse aziende e associazioni del territorio, si è intervenuti sia per ripristinare l’area verde e le zone danneggiate dagli eventi sismici cha hanno colpito il Piceno, sia attraverso un’attività di comunicazione, valorizzazione, rigenerazione territoriale e digitalizzazione. L’obiettivo è stato quello di restituire alla comunità locale un luogo da “vivere culturalmente”, aiutando il fruitore a comprenderne la storia, la botanica ed i suoi effetti terapeutici.
Gli interventi hanno riguardato in primo luogo il ripristino dell’antico disegno del parco storico. In Italia, sussistono solo altri cinque giardini progettati dal noto paesaggista, il Vallone del Sasso, Villa Hanbury, La Madonna della Ruota, Villa Willmott – tutti nell’area Ventimiglia-Sanremo – e il giardino di Castel di Lama nelle Marche.
È grazie alla progettazione degli architetti Viviani e Saladini e agli interventi di recupero realizzati dalle aziende Traini – Ecoservices, che dal 1988 si occupa di progettazione e manutenzione del verde e Sparti, che con una decennale esperienza si occupa di scavi, demolizioni, movimento terra e recupero materiali edili, che oggi il giardino è tornato al suo antico splendore. A questo si è aggiunto un innovativo studio sul potenziale benefico del verde del Parco, chiamato Bioenergetic Landscapes, ideato e applicato dal bioricercatore Marco Nieri, che misura i campi energetici emessi da alcune specie di piante e la loro azione benefica sui vari organi del corpo umano. Le analisi hanno permesso di individuare 30 alberi che generano “aree bioenergetiche” ideali per la sosta e il relax e che riducono lo stress psico-fisico e aumentano il senso di benessere complessivo del corpo.
Per quanto riguarda le attività di comunicazione, promozione e rigenerazione territoriale, PromoTuscia, società che si occupa di progetti e strategie per la valorizzazione dei territori, ha realizzato tre percorsi culturali ambientali volti a rintracciare l’unicità nella diversità del paesaggio piceno. Brit, società di consulenza e trasformazione ha svolto un’azione di mediazione che ha permesso la nascita di importanti alleanze tra soggetti profit e no-profit del territorio e tra proprietari di Parchi e Dimore Storiche delle Marche, in vista di future attività condivise. Expirit, società innovativa a vocazione sociale, accompagna il Borgo Storico Seghetti Panichi nello sviluppo di esperienze turistiche trasformative e sostenibili che sappiano far vivere il parco da più prospettive, trasformandolo in un’esperienza indimenticabile e profondamente legata alle sue radici. Capponi Editore si è invece occupato di tutta la parte di rivitalizzazione culturale del Parco Storico oltre che della sua nuova immagine comunicativa.
E ancora, Intelligenza Aumentata, startup dinamica che unisce tecnologia a innovazione sociale, ha dato vita a un’esperienza interattiva per i visitatori, permettendo loro di esplorare virtualmente il giardino e i suoi punti di interesse storici in modo coinvolgente. Distori, gruppo di ricerca sul Digital Cultural Heritage dell’Università Politecnica delle Marche, ha lavorato alla creazione di un Virtual Tour che permette agli utenti di passeggiare dentro la ricchezza botanica del giardino. Nell’ambito del progetto, ha condotto un censimento dettagliato delle specie botaniche, creando una catalogazione digitale che è risorsa preziosa per la conservazione del patrimonio botanico, per la ricerca scientifica e per la divulgazione. Infine, Fondazione Officina dei Sensi che promuove e realizza azioni in ambito sociale, educativo e culturale, formativo e di ricerca, ha realizzato, nell’ambito del progetto, una serra-laboratorio che racconta il giardino come organismo vivo, restituendo l’eredità di Ludwig Winter come paesaggista visionario custode del tempo naturale. Infine, Bottega Del Terzo Settore, Associazione di secondo livello che In quanto community builder, è stata coinvolta per facilitare l’attivazione della comunità territoriale – in particolare del Terzo Settore locale – per la valorizzazione socioculturale del giardino attraverso la creazione condivisa e coprogettazione di iniziative.
Il Borgo Storico Seghetti Panichi, un tempo torre medioevale al confine con il Regno delle due Sicilie e nel XVIII secolo residenza estiva, è adagiata fra colline rigogliose accanto alla Valle Tronto, con una vista che spazia dal mare alla montagna. La villa del XVII secolo e la cappella affrescata con gli eleganti edifici convertiti sono circondati dal giardino e da un uliveto. Giulia Panichi Pignatelli e sua figlia Stefania, proprietarie del bene culturale, hanno unito le influenze contemporanee con il fascino originale degli edifici, istituendo un programma di aggiornamento continuo e di miglioramento, con un’impeccabile attenzione ai dettagli. Il Borgo ospita 6 camere nella splendida Villa e 5 appartamentinella Residenza d’Epoca. Le strutture del Borgo comprendono anche una piscina appartata, una zona benessere con sauna e le antiche scuderie che possono essere utilizzate per mostre, incontri e ricevimenti. Gli chef del Borgo utilizzano prodotti biologici locali per produrre costantemente ricette con ispirazione locale e contemporanea.
Grazie al bando PNRR Parchi e Giardini e agli interventi che ne sono conseguiti, il parco del Borgo Storico Seghetti Panichi è ora pronto ad accogliere tutti i visitatori: il giardino si trasformerà infatti in un’aula ideale dove, attraverso diverse attività in presenza o virtuali, sarà possibile approfondirne gli elementi botanici, storico-architettonici e terapeutici.
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