Project Piscina, ecco le osservazioni del dirigente Polidori

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il comitato “Stop Project Piscina Comunale” sta mettendo sotto la lente di ingrandimento le osservazioni di carattere edilizio-urbanistico al project financing della Piscina Comunale Gregori, a firma del dirigente del settore urbanistica Germano Polidori.

In una lettera inviata il 4 agosto al dirigente dei lavori pubblici Farnush Davarpanah, al sindaco e al vice  sindaco Andrea Assenti, spiega che si tratta di considerazioni di carattere urbanistico nell’ambito della valutazione di  fattibilità alla “proposta formulata da operatore economico ai sensi dell’art. 183 comma 15 del Dlgs numero 50/2016”. Le osservazioni di Polidori sono a completamento delle considerazioni verbali espresse nel corso della conferenza dei servizi interna del 20 luglio.

La versione più recente della proposta, formulata dall’Ati l’8 giugno 2017 “prevede il mantenimento dell’indice di
utilizzazione fondiaria degli impianti coperti – scrive Polidori – ed un limitato incremento dell’indice di utilizzazione fondiaria degli
impianti scoperti (pressoché corrispondente all’allargamento della vasca olimpionica scoperta) individuando una limitata
dotazione di parcheggi ubicata fuori dall’area di pertinenza dell’impianto”.

“Nell’ambito dei nuovi corpi edilizi di progetto (la cui superficie utile lorda resta ricompresa nell’entità di quella dello stato attuale) risultano individuate – seguita la lettera di Polidori –  le seguenti destinazioni d’uso: area ristoro bar-ristorante superficie lorda mq 150.80; locali spogliatoio campi polivalenti, superficie lorda mq 120; area per attività direzionali-commerciali servizi superficie lorda mq 683; area per attività direzionali-commerciali superficie lorda mq 84,56.

La verifica di conformità della proposta alle previsioni dello strumento urbanistico generale presenta le seguenti criticità:

1) l’ammissibilità delle destinazioni d’uso “complementari” ivi previste, con particolare riferimento all’area ristoro bar-ristorante ed alle attività commerciali, nell’intesa che le attività direzionali ed i servizi corrispondono alle funzioni omologhe già presenti nell’impianto, come gli uffici per le società sportive e gli studi medici;

2) l’individuazione di adeguati spazi di parcheggio, tuttora completamente assenti, riservati agli utenti sportivi, al
personale addetto e agli eventuali spettatori, da reperire nell’area di pertinenza dell’impianto o in aree limitrofe, all’uopo attrezzate ed opportunamente delimitate”.

Puntualizza Polidori: “Riguardo al punto 1, risulta opportuno recepire le limitazioni contenute nel comma 5bis dell’articolo 62 del decreto legge 50 del 24 aprile 2017, convertito con modificazioni dalla legge numero 96 del 21 giugno 2017, che testualmente recita: ‘In caso di ristrutturazione o nuova costruzione di impianti sportivi, con una capienza inferiore a 500 posti al coperto o a 2.000 allo scoperto, è consentito destinare, all’interno dell’impianto sportivo, in deroga agli strumenti urbanistici e ai regolamenti delle regioni e degli enti locali, fino a 100 metri quadri della superficie utile ad attività di
somministrazione di alimenti e bevande, aperta al pubblico nel corso delle manifestazioni sportive ufficiali, e fino a 100 metri quadri della superficie utile al commercio di articoli e prodotti strettamente correlati alla disciplina sportiva praticata’.

In base alle considerazioni sopra riportate, si ritiene che, avuto riguardo esclusivamente alle valutazioni di carattere
urbanistico, il progetto per la riqualificazione – ancora Polidori –  del centro sportivo natatorio Gregori, così come rappresentato negli ultimi elaborati protocollati l’8 giugno 2017 non possa essere considerato conforme al Prg.

Per ottenere tale conformità la proposta, pur mantenendo gli indici di utilizzazione fondiaria di progetto, dovrà essere necessariamente modificata, riportando un insieme di destinazioni d’uso limitate, oltre agli indispensabili spazi per le attività sportive, le tribune, gli spogliatoi, i servizi igienici e i locali tecnici, alle funzioni normalmente connesse a tali attività, comprese quelle già presenti o autorizzate nel complesso sportivo.

Per quanto concerne le attività commerciali e quelle di somministrazione di alimenti e bevande, dovranno essere rispettati il dimensionamento e le limitazioni d’uso di cui al comma 5bis.

La proposta dovrà altresì prevedere il reperimento di adeguati spazi per parcheggi riservati agli utenti sportivi, al personale addetto e agli eventuali spettatori, ottenibili prevalentemente attraverso una estensione dell’area di pertinenza dell’impianto, con attrezzatura e delimitazione dei relativi spazi”.

La conclusione delle osservazioni di Polidori: “Considerata l’attuale completa mancanza di parcheggi pertinenziali, il dimensionamento di tali superfici potrebbe essere
effettuato secondo i criteri stabiliti dal paragrafo 6.3 delle norme del Coni per l’impiantistica sportiva, approvate con delibera della Giunta nazionale del Coni numero 149 del 6 maggio 2008”.

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