Project Piscina. “Per evitare il passivo il privato dovrà aumentare le tariffe”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La maggioranza di centrodestra non sta facendo nulla di buono perché è stata colta di sorpresa dalla vittoria alle elezioni: era impreparata a governare”. Al veleno l’ex sindaco del centrosinistra Paolo Perazzoli. “L’attuale minoranza, invece, era convinta di vincere e governare, per questo non riesce a fare l’opposizione come si dovrebbe”, punge Perazzoli.

“D’altra parte, una coalizione che non aveva raggiunto il 30% al primo turno, come poteva immaginare – tuona Perazzoli – di passare al ballottaggio? Perciò aveva la consapevolezza di fare opposizione. La minoranza non riesce ad essere incisiva perché non ha interlocutori. Le interrogazioni e le critiche o cadono nel vuoto o non trovano risposte nel merito”.

Perazzoli boccia l’urbanistica, delega mantenuta dal sindaco Piunti. “Prima di dimettermi da consigliere – tuona Perazzoli – ero presidente della commissione urbanistica: sono riuscito a fare solo due sedute, perché non c’erano progetti da discutere. In un anno di amministrazione hanno solo saputo auto lodarsi sulle piccole cose”.

Sul project financing della piscina comunale i gruppi di minoranza stanno studiando il carteggio e diranno cosa ne pensano in una conferenza stampa convocata per le ore 12 di venerdì 4 agosto.

Perazzoli ritiene che il privato per evitare il passivo dovrà innalzare le tariffe. E giudica in maniera negativa il project del PalaRiviera.

L’ex sindaco degli anni Novanta ed ex candidato sindaco alle comunale del 2016 ha lasciato il Pd ed è confluito in Articolo Uno, rappresentato nel consesso civico da Flavia Mandrelli.

“Un’amministrazione – l’affondo di Mandrelli – priva di una visione d’insieme, costretta a fare marcia indietro sulla delibera delle ludoteche e, in generale, senza un’idea di città”.

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