Qual’è il futuro del Piceno Consind? Nasce un programma di sviluppo per la zona industriale

Presentato il programma di sviluppo della zona industriale e del Piceno Consind, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, la Camera di Commercio delle Marche e Confindustria Ascoli Piceno. L’idea è quella di far nascere. un’agenzia che possa essere il centro dello sviluppo economico del territori

“Abbiamo potenziato i corsi universitari legati al mondo sanitario. Vogliamo valutare e decidere sia di come possiamo tornare ad essere attrattivi a livello industriale, quali plus da migliorare e gli aspetti meno positivi da migliorare. Sul Consind dobbiamo ben valutare, ma ogni scelta va sostenuta da un’accurata analisi- dice il Sindaco Marco Fioravanti“ Vogliamo avviare questo studio di analisi e di prospettive, cercando di attrarre nuove imprese. La nostra zona industriale può tornare attrattiva creando un percorso strutturale che ha bisogno di azioni coordinate tra loro. Analizziamo anche il carico economico e di tempo della presenza del Consind sul territorio. La nostra attenzione è rivolta ai dipendenti del Consind, per valorizzare il personale già presente”.

Il presidente di Confindustria Ascoli Simone Ferraioli spiega che “C’è da ripristinare una certa verità, con alcuni associati che hanno dei crediti da riscuotere. Il Consind ha fatturato 1 milione e 700mila euro ma il problema è la sua situazione debiti, con 40 milioni a suo carico. E’ un ente che forse è decotto, bisogna capire cosa succede rispetto ad un ente che è controllo pubblico. E’ una situazione particolare che rappresenta un freno a sviluppi e investimenti. C’è Uniproject che vanta crediti importanti e ha posto già azioni esecutivi di rilievo”

Il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini evidenzia che “Era giusto che nascesse il Consind per lo sviluppo di aree importanti. Oggi abbiamo un’altra realtà economica e industriale di qualità. Oggi è un valore importante per il territorio oppure no? Bisogna sfruttare il mondo dei saperi e degli imprenditori. Se la Metalcoat è venuta da noi, è un segno che questo territorio attrae anche investimenti esteri. Serve un Consind vecchia maniera o una nuova realtà che sia un’agenzia che possa valorizzare il territorio e gli imprenditori. Ci sono dei dipendenti del Consind che devono essere salvati”

Il Rettore della Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori conclude spiegando che “I nostri corsi universitari stanno andando molto bene. La scuola superiore universitaria potrebbe essere un’idea e una sfida per il futuro. Cercheremo di capire, attraverso i dati, di capire cosa c’è bisogno per una strategia del territorio. Basta il Suap o c’è bisogno di altro? Cercheremo di capire e di dare indicazioni su come questo ente potrebbe essere trasformato e quali servizi può offrire”

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