Qualità della vita, gran balzo in avanti per Ascoli Piceno

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Enorme balzo in avanti nell’indice qualità della vita per Ascoli Piceno.

Nella classifica realizzata dal Sole 24ore, la città delle Cento Torri è arrivata al 21° posto, risalendo ben 25 posizioni rispetto al 2014.

LA QUALITA’ DELLA VITA – In particolare il quotidiano economico premia la provincia per gli ambiti affari e lavoro, ordine pubblico e tempo libero. Nel settore “affari&lavoro” la provincia viene premiata in particolare per l’alto numero di imprese – sebbene il tasso di imprenditorialità giovanile sia invece uno dei più bassi in Italia – e la quota dell’export. Molto bene anche l’ “ordine pubblico”, con un numero di reati complessivamente contenuto, e il “tempo libero”, in particolare per il numero di presenze-spettacoli e di luoghi di ritrovo. La speranza di vita media è uno degli indicatori più positivi della provincia, con anche tuttavia un indice di vecchiaia molto alto. L’indice Legambiente mette la provincia alla 48esima posizione; nel 2013 ha prodotto 104mila tonnellate di rifiuti urbani, di cui il 45% raccolti in maniera differenziata (dato GeoCamere).

I CONSUMI – La provincia di Ascoli Piceno ha seguito negli ultimi anni il ritmo di crescita positivo dell’economia marchigiana. Nel 2015 il reddito pro capite provinciale è stato il più alto della Regione, 20.902 euro (Osservatorio Consumi 2016). Un aumento non molto significativo del reddito, tuttavia, che ha significato un aumento modesto della spesa delle famiglie per i beni durevoli (5,8%). I consumi per famiglia (secondo la classifica del Sole24Ore 2015) si aggirano sui 2.040 euro, bassa invece la quota di spesa per il turismo all’estero (340 euro pro capite).

LO STILE DI VITA – Premiata significativamente l’anno passato dalla più nota classifica italiana sulla qualità della vita nelle città italiane, Ascoli Piceno e la sua provincia, con il loro clima temperato e il suggestivo territorio naturale, sono indubbiamente una terra dove il ritmo della vita quotidiana dei suoi abitanti si è armonizzata nel tempo con il suo patrimonio storico e naturalistico. Città d’arte monumentale, incastonata tra le acque dei suoi fiumi e le montagne, Ascoli Piceno è indubbiamente una di quelle città d’arte la cui realtà non è fatta soltanto di importanti e grandi monumenti ma di dettagli rivelatori in cui il visitatore può percepire lo stile di vita di quella città. Qui si può dire che la cultura è infatti a monte della catena del valore socio-economico, interiorizzata ormai nel modus operandi quotidiano, come non può non essere dopo secoli di “convivenza”.

UN PO’ DI NUMERI – Ad Ascoli Piceno risiedono quasi 50mila abitanti, con un tasso di crescita naturale del-4,8%, che diventa del -4,1% grazie al tasso di immigrazione. La popolazione straniera, come sottolinea l’autorevole portale Repubblica.it nella sua sezione “Economia&Finanza”, rappresenta il 5,8% dei residenti totali, che segnano un indice di vecchiaia particolarmente elevato (237,4%). Al 2014 il tasso di disoccupazione era quasi del 12%, alto soprattutto nella fascia di età 18-29 anni (30,82%).

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