Quintodecimo, anche quest’anno niente rassegna locale dei Presepi

 

ACQUASANTA TERME – Anche per quest’anno niente mostra dei Presepi a Quintodecimo. A confermarlo, sia gli organizzatori della caratteristica frazione dell’acquasantano che la sua amministrazione locale. Alle problematiche per la ricostruzione del sisma 2016 si è aggiunta la normativa antipandemica Covid-19. Tale situazione rende impossibile l’organizzazione della XXI edizione “Rassegna di presepi artigianali”.

In pochi secondi un terremoto di forte intensità non distrugge solo affetti e legami. Può azzerare secoli di storia, annientare attività produttive, stravolgere culture e tradizioni” con queste parole si percepisce tutta la nostalgia di Cristiano Pesci, uno dei principali promotori dell’iniziativa di Quintodecimo. “L’evento che oggi viene a mancare non rappresentava solo un’occasione di spettacolo e di intrattenimento per il pubblico ma era anche uno strumento che favoriva la crescita e la promozione socio-culturale del piccolo abitato oltre che la conoscenza e l’immagine di tutto il territorio” conclude il consigliere dell’associazione dedicata alla rassegna.

Le istituzioni

L’assessore al turismo e alla cultura del Comune di Acquasanta Terme Elisa Ionni, esprime tutto il suo rammarico per l’assenza di una delle iniziative più belle dell’inverno acquasantano. “Non si possono garantire le misure di sicurezza necessarie” commenta l’assessore. Ci tiene però a fare una promessa, appena sarà possibile, si farà in modo “di riprendere nei migliori dei modi“.

Un messaggio di speranza e di vicinanza arriva anche dal capoluogo piceno. Tante erano le famiglie ascolane che accorrevano incuriosite nel borgo di Quintodecimo. Il consigliere Patrizia Petracci, firmataria della mozione Presepi ad Ascoli in questi giorni, invia il suo messaggio di sostegno: “Nonostante le insanate ferite del terremoto e le difficoltà provocate dalla pandemia covid, il Natale deve continuare ad essere un momento per tornare ad avvicinare spiritualmente le persone. il Presepe comunica un messaggio di rinascita, di speranza che si rinnova, di pace che vale per tutti, anche per chi non è cristiano”.

La tradizione continua nelle frazioni del cratere

La tradizione dei Presepi continua invece nelle frazioni del comune di Acquasanta. Come a Favalanciata, nel locale che ospita provvisoriamente le funzioni religiose, i paesani hanno allestito il loro presepe. Lo stesso che veniva preparato da decenni all’interno della chiesa di San Sebastiano. La struttura è inagibile dal 2016 come le tante chiese del cratere sismico. Patrimoni e testimonianze artistico-spirituali sparse per il territorio colpito dal sisma che al momento restano abbandonate a se stesse.

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