SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Dopo due ordinanze di chiusura firmate del Comune, il ristorante bar Scacco Matto ha presentato due ricorsi straordinari al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma il Comune si oppone e incarica l’avvocato Marina Di Concetto di chiedere che il contenzioso si discuta davanti al Tar delle Marche.

Perché l’amministrazione vuole traferire la causa al Tar? Perché il ricorso a Mattarella, per sua natura, non consente all’Ente di controdedurre, in maniera sufficientemente ampia ed efficace, ai motivi di fatto e di diritto posti a sostegno dell’impugnazione da parte del titolare dell’esercizio.

Al proprietario dello Scacco Matto fu inviata una prima ordinanza il 19 ottobre 2016 con la quale si disponeva “Cessazione immediata dell’attività di somministrazione alimenti e bevande”. Secondo l’atto del dirigente il locale non rispondeva ai requisiti richiesti dalle normative vigenti, per quanto riguarda la somministrazione.

Il bar ha continuato a lavorare. Così, il 16 novembre 2016 il Comune ha emesso una seconda ordinanza, con la quale ha diffidato il commerciante a “Cessare l’attività di somministrazione alimenti e bevande”.

Il titolare non ha sospeso l’attività del ristorante bar, ma ha presentato due ricorsi straordinari al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo l’annullamento, previa sospensiva cautelare, delle ordinanze del sindaco. I ricorsi sono stati notificati al Municipio di viale De Gasperi il 13 dicembre 2016. Mercoledì 3 gennaio il Comune ha incaricato il legale Marina Di Concetto di impugnare l’atto, al fine di trasferire il contenzioso al Tar di Ancona.