Ricostruzione, Ceriscioli: “Buoni segnali per le Marche. Risolte questioni ferme da mesi”

“La nostra è una regione che ha affrontato emergenze e sfide ma queste non hanno sfibrato i marchigiani che, in ogni ambito, hanno lavorato con dedizione e orgoglio. Colgo l’occasione di queste feste per dire loro grazie a nome mio e di tutta la giunta” – dichiara il presidente della Regione Luca Ceriscioli -” a partire da tutte le persone impegnate, a vario titolo, nella ricostruzione. Abbiamo avuto dei segnali che ci fanno ben sperare, ma la nostra attenzione è massima. Prima di tutto il personale degli Uffici della ricostruzione: sono in arrivo 116 unità in più. Sono in atto le procedure di reclutamento, per luglio l’obiettivo è di avere incrementato le forze. Ricordo che delle 7.856 pratiche presentate fino ad oggi 3.266 sono quelle approvate e di queste 1.366 completate” dice Ceriscioli.

“Nei giorni scorsi trasferiti i primi 50 milioni di euro agli Usr per il pagamento del 50% delle parcelle ai professionisti che hanno già presentato i progetti di ricostruzione” – continua il presidente . “Nonostante le difficoltà, i tecnici continuano a mandare avanti le pratiche lavorando a domicilio. L’analisi dei progetti avviene infatti operando sulla piattaforma, i contatti interni sono garantiti dai sistemi di video conferenza che si applicano a grandi e piccoli gruppi. Il ricevimento al pubblico avviene con gli stessi orari della normalità e si possono contattare i singoli istruttori attraverso i numeri telefonici che sono inseriti nel portale dell’USR con i rispettivi nominativi (http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Ricostruzione-Marche). E’ stato avviato, già dall’inizio di marzo, il pagamento dei lavori eseguiti dalle imprese, prescindendo dalle percentuali contrattuali da raggiungere” spiega.

“Si è concluso oltre il 90% dei progetti realizzati con i fondi raccolti con gli sms solidali subito dopo il terremoto del 2016 con il versamento degli ultimi fondi a saldo delle opere terminate. , 81 sono le opere completate, 18 quasi finite. Ci sono anche i 50 milioni deliberati dal CIPE da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Venti milioni per gli interventi di ricostruzione degli edifici danneggiati, gli altri 30 per interventi, sempre di edilizia pubblica, a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. Il Commissario straordinario Legnini ha capito dove stava il nodo; velocizzare, per consentire ai marchigiani colpiti dal sisma di tornare a vivere nelle loro case” dice Ceriscioli.

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