“Ridurre i gettoni dei consiglieri da 85 a 33 euro”, ecco la mozione dell’azzurro Pignotti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una mozione per ridurre gli importi dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali. Abbassarli da 85,50 euro a 33,38 euro a seduta, equiparando i gettoni del consesso civico a quelli delle commissioni. A San Benedetto, appunto, per ogni commissione un consigliere percepisce 33,38 euro. E i risparmi destinarli ai cittadini in difficoltà economica. E’ quanto chiede il consigliere di Forza Italia Valerio Pignotti con una mozione che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale. Secondo Pignotti con gli 85,50 euro a gettone non viene rispettata la normativa nazionale: una legge approvata nel 2000, prima che entrasse in vigore l’euro, equipara gli importi del Consiglio a quelli delle commissioni, fissando il rimborso massimo a 70mila lire (36,15 euro). “E’ necessario lanciare un segnale di sobrietà nei confronti dei tanti sambenedettesi – dice Pignotti – che, essendo sempre più sfiduciati, non affidano alle istituzioni le loro criticità e i loro problemi, in quanto sempre più spesso i media nazionali forniscono un’immagine distorta, di chi come noi cerca semplicemente di lavorare per il bene della città. Inoltre, gli importi risparmiati a seguito dell’approvazione di tale modifica, premesso che resta prioritario destinarli per il funzionamento degli organi istituzionali, vengano destinati a sostegno dei cittadini sambenedettesi in difficoltà”. Insomma, l’equiparazione e la riduzione a 33,38 euro per ogni seduta sarebbero supportati dal decreto ministeriale numero 119 del 4 aprile 2000.

Ecco la mozione integrale.
GRUPPO FORZA ITALIA SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Al Presidente del Consiglio Dott. Giovanni Chiarini epc Al Sindaco Pasqualino Piunti
OGGETTO: Atto di indirizzo volto alla riduzione della corresponsione del gettone di presenza dei consiglieri comunali.
MOZIONE
PREMESSO che il nostro Paese è in seria difficoltà con una disoccupazione giovanile al 34,7% e la pensione a 71,2 anni per chi ha iniziato a lavorare nel 2016 (dati Ocse);
PREMESSO che l’antipolitica oggi più che mai tende a distaccare i cittadini dalla cosa pubblica e dagli amministratori e quindi si tende a non partecipare alle scelte importanti che si prendono per la collettività, determinati talvolta anche da movimenti politici populisti che cercano di denigrare tutto l’operato degli altri partiti;
RITENUTO necessario lanciare un segnale di sobrietà nei confronti dei tanti sambenedettesi che, essendo sempre più sfiduciati, non affidano alle istituzioni le loro criticità e i loro problemi in quanto sempre più spesso i media nazionali forniscono un’immagine distorta, di chi come noi in questa Assemblea, cerca semplicemente di lavorare per il bene della città;
VISTO l’art. 82 del D.Lgs 267/2000 che disciplina la corresponsione delle indennità di presenza dei consiglieri comunali in ordine alla loro partecipazione ai Consigli comunale ed alle commissio- ni formalmente istituite;
VISTO il già sopra citato l’art 82 disciplina la materia dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori degli Enti locali rinviando ad apposito decreto ministeriale la determinazione degli emolumenti in questione. Sicché la disposizione, al comma 8, demandava la determinazione delle indennità e dei gettoni degli amministratori locali al decreto ministeriale tuttora vigente (DM 119/2000), e, al comma 11, prevedeva la possibilità di incrementare tali indennità;
DATO ATTO che il D.M. n. 119 del 04/04/2000 con cui sono state stabilite le norme per l’attribuzione dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza per gli amministratori locali. La misura base delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza è stata determinata secondo i seguenti criteri: a) equiparazione del trattamento per categorie di amministratori. In ciascuna classe, ordinata con i criteri di cui alla lett. b, il trattamento economico degli appartenenti alla medesima ca- tegoria di amministratori è equiparato, riservando alla articolazione effettuata secondo criteri demografici ed economici, previsti dalla detta lett. b, la valutazione della diversità delle funzioni, delle responsabilità e dell’impegno che la carica richiede e, conseguentemente, del trattamento economico; b) articolazione delle indennità in rapporto con la dimensione demografica degli enti, tenuto conto delle fluttuazioni stagionali della popolazione, della percentuale delle entrate proprie dell’ente rispetto al totale delle entrate, nonché dell’ammontare del bilancio di parte corrente;

DATO ATTO che il sopracitato D.M. n. 119/2000 nell’allegata tabella A stabilisce l’importo del get- tone di presenza per i consiglieri dei Comuni da 30.001 a 250.000 abitanti di Lire 70.000 pari a Euro 36,15 e all’Art. 2 prevede maggiorazioni per alcuni enti come riportato in premessa e comunque l’Art. 11 c. 3 prevede che “l’incremento dei suddetti benefici economici non deve superare la percentuale di aumento, indicata per classi demografiche di enti nell’allegata tabella D, nell’incidenza delle spese per indennità di funzione e gettoni di presenza determinate in applicazione del presente decreto sulle spese correnti stanziate in bilancio”;
CONSIDERATO che in nessun caso l’ammontare percepito nell’ambito di un mese da un consi- gliere comunale può superare l’importo pari a 1/4 dell’indennità massima prevista per il sindaco quindi 1.287,29 euro;
CONSIDERATO che il D.M. n 119 del 04/04/2000 non differenzia il gettone di presenza percepito per la partecipazione alle riunioni del consiglio comunale e quello percepito per la partecipazione alle riunioni delle commissioni;
VISTO il decreto dirigenziale n. 790/2000 in attuazione all’allora nuova norma in materia di nuove indennità e gettoni di presenza spettanti agli amministratori comunali, l’importo del gettone di presenza dei consiglieri comunali veniva stabilito in lire 75.600 pari ad euro 39,04;
VISTA la deliberazione C.C. n. 17 del 28/02/2005 con il quale si approvava l’aumento del gettone di presenza da euro 39.04 a euro 100,00;
VISTA la deliberazione del Commissario Straordinario n. 15 del 26/01/2006 ad interpretazione della delibera C.C. 17/2005 stabilisce che per le sedute di Consiglio Comunale l’ammontare del get-tone è di euro 100,00 mentre per le sedute delle commissioni comunali permanenti formalmente istituite è pari ad euro 39,04;
VISTA la determina del Dirigente Settore Affari Generali n 107 del 31/01/2006 con i quali veniva ridotto l’importo del gettone di presenza da erogare ai Consiglieri Comunali nella misura del 10% in applicazione alla Legge 266/2005 (legge finanziaria 2006), pertanto gli importi determinati per i Consigli Comunali è pari a 90,00 euro mentre quello per le Commissioni Permanenti formalmente istituite, è pari ad 35,14 euro;
VISTA che la deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 27/03/2013 è stata disposta una ulteriore riduzione del 5% del compenso agli amministratori comunali e che per tanto a partire da tale data i gettoni di cui sopra vengono ridotti rispettivamente ad 85,50 euro ed 33,38 euro;
CONSIDERATO che Legge Finanziaria 2008 (art. 2, c. 25, L. 244/2007) viene modificato l’art. 82, c. 11, riducendo la platea degli amministratori locali destinatari degli incrementi ed introducendo l’impossibilità di incrementare le indennità in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno;
RITENUTO che fin dall’inizio del mandato amministrativo è stato rimarcato più volte che il costo delle sedute di Consiglio Comunale e di Commissione risultava eccessivo ed inoltre tale situazione ha ripetutamente limitato la convocazione degli organi istituiti, quindi il di- battito, il confronto e dunque la partecipazione democratica;
Tutto ciò premesso si I MP E G N A
Il Sindaco e la Giunta Comunale affinché si modifichi il compenso dei consiglieri comunali ripristinando il principio di equiparazione del trattamento per categorie di amministratori come richiamato in premessa attraverso l’applicazione del D.M. n. 119 del 04/04/2000 e delle Leggi finanziarie che determinano il gettone di presenza ad euro 33,38 senza distinzioni tra sedute di Consiglio Comunale e Commissioni permanenti formalmente istituite. Inoltre affinché l’importo risparmiato a seguito dell’approvazione di tale modifica, premeso che resta prioritario destinarli per il funzionamento degli organi istituzionali, vengano destinati a supporto dei cittadini sambenedettesi in difficoltà.
San Benedetto del Tronto, li 07 Dicembre 2017
Il Consigliere Capogruppo di Forza Italia Valerio Pignotti

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