Rifiuti, il Pd attacca Castelli: “Politica a dir poco fallimentare”

ASCOLI PICENO – Il Partito Democratico ascolano interviene sul tema rifiuti. Lo fa con un attacco al sindaco Castelli dopo le dichiarazioni di quest’ultimo in cui sottolineava che il Comune di Ascoli non avrà alcun aumento della tassa rifiuti.

“L’Assemblea Legislativa delle Marche ha approvato all’unanimità, prima regione in Italia, la tariffazione puntuale dei rifiuti – dice una nota dei democratici – Un provvedimento che darà al cittadino la sicurezza di pagare in proporzione alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotta, vedendo cosi premiati i propri sforzi per aumentare la differenziazione e, di conseguenza, ridurre la produzione di rifiuto indifferenziato. 

Si è riusciti ad arrivare ad un importante risultato ambientale ma anche economico visto che lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati costa molto più del riciclaggio. Cosi facendo si punta ad una significativa riduzione dei rifiuti in discarica evitando cosi la presenza di un inceneritore nel territorio marchigiano. Sulla questione rifiuti si continua a viaggiare a due velocità: da una parte Regione Marche e Provincia di Ascoli Piceno che lavorano mettendo al centro la salute dei cittadini e il contenimento dei costi, dall’altra il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli che va avanti a rilento e a forza di proclami.

Mentre la Regione Marche fa un enorme passo in avanti in tema salute e di taglio dei costi il sindaco Castelli continua ad attaccare alla rinfusa la Provincia di Ascoli Piceno ma purtroppo (per lui) i numeri e i dati vanno esattamente dalla parte opposta rispetto alle sue parole.  La politica in temi di rifiuti del Comune di Ascoli Piceno è stata dir poco fallimentare e mentre negli altri comuni la Tari diminuisce da noi si festeggia per averla lasciata uguale dopo averla aumentata del 30% negli anni precedenti.  Il nostro sindaco continua a insistere sulla discarica di Relluce(che ha portato ad una sanzione della Corte dei  Conti per un milione di euro) infischiandosene dei noti problemi tecnici e ambientali del sito e delle sentenze, che hanno visto il Comune di Ascoli perdente, succedute ai nove ricorsi voluti da Castelli contro la provincia.

Caro Castelli, è giunta l’ora di assumersi le responsabilità delle proprie inefficienze e di prendere a modello il lavoro della Regione, della Provincia e dei comuni virtuosi in materia di rifiuti. I suoi attacchi strumentali hanno il solo compito di nascondere tutta la sua incapacità che è però ormai davanti agli occhi di tutti”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Ceriscoli ai neo presidenti di Camera e Senato: "Auspico collaborazione per ricostruzione post sisma"

Articolo Successivo

Fondi persi. "Olivieri incapace, Piunti fugge dai problemi", la stoccata di Capriotti (Pd)