S.Emidio, la Diocesi in campo per le celebrazioni. Si scava alla ricerca di una chiesa paleocristiana

ASCOLI – Il capoluogo si prepara a festeggiare il 5 agosto, giorno di S.Emidio, Patrono della città e anche la Diocesi contribuisce fattivamente al ricordo del Santo amato dagli ascolani. Venerdì, all’auditorium Neroni, oltre alla consegna del primo premio “Emidius”, verrà presentato  un nuovo volume della Bibliotheca Capitularis, “Officium Sancti Emigdii, le fonti liturgico-musicali”. Un testo che si ispira all’Antifonario, il codice liturgico che riporta  i canti dell’Ufficio delle ore, compreso, quello inedito, di S.Emidio. Dal suo ritrovamento discendono le due pubblicazioni dedicate al Patrono. Come spiega l’autore Valter Laudadio, « Non mancavano i motivi che spingono ad uno studio di questa fonte: l’assenza di un’edizione critica della fonte dopo la stampa, senza musiche, del 1522, la mancanza di studi esaustivi sulla liturgia emiliana ma anche la possibilità di analizzare l’interazione tra diverse componenti di un testo multimediale come l’Officium» dice Laudadio, « Per questo, il primo volume era dedicato ai testi agiografici emiliani e questo all’ufficium e ai suoi testi letterario e musicali».  Andrea Anselmi della collana “Biblioteca Capitularis” aggiunge che « Ascoli ha una quantità di elementi storici notevoli che permettono operazioni di questo tipo». Don Elio Nevigari evidenzia che « Questa è una delle testimonianze più antiche tra i testi sacri, che risale al 1300. Questi libri liturgici ricostruiscono un calendario della Chiesa locale che rivelano anche alcuni culti dei santi. Si stanno facendo scavi archeologici a Campolungo dove ci sarebbe una chiesa paleo cristiana: forse un luogo collegato al culto di S.Antimo».

Il cantante Andrea Petrucci ha. invece, composto una canzone intitolata proprio « Non è stato facile scrivere una canzone dedicata al Patrono Ho pensato alla sua storia cercando di capire, poi ho avuto un’ iluminazione» dice Petrucci « E’ un progetto ideato da Don Angelo Ciancotti sul quale ho fatto delle ricerche approfondite ed è  una canzone moderna che cerca di avvicinare i giovani alla Chiesa e ad un grande protagonista della storia ascolana».

Il Vescovo di Ascoli Giovanni D’Ercole ricorda l’importanza di «  Mettere in luce quello che la Cattedrale sta facendo per la conoscenza di S.Emidio e per riprendere il passato per costruire il passato. Non si tratta di archeologia sacra, ma per ridare agli ascolani uno spazio dove riscoprire la bellezza della tradizione che va tramandata attraverso tante manifestazioni» dice il Vescovo « La Quintana collabora strettamente con la Diocesi e anche l’idea di Petrucci esprime una capacità nuova di parlare alle nuove generazioni. La memoria del Santo si muove attraverso vari orizzonti: pastorale, culturale ma anche della devozione popolare, che è parte integrante della città”. Il Vescono annuncia anche la presenza in città del segretario della Congregazione dei religiosi Josè Rodriguez Carballo che parteciperà anche all’Offerta dei Ceri.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

A Carassai la 29° Sagra delle Tagliatelle con la Papera

Articolo Successivo

La sfida avvincente nella Laser Room al Città delle Stelle