Sessanta palme nuove, in sostituzione di quelle distrutte dal "punteruolo rosso"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Partiranno la prossima settimana i lavori per ripiantumare una sessantina di palme segate dal Comune, dopo essere state attaccate in maniera inesorabile dal “punteruolo rosso”. Lungo le strade e nelle piazze si possono notare i resti di quelle che un tempo erano le verdi Phoenix: sono le ceppaie, ovvero la parte del fusto che fuoriesce dal terreno dopo il taglio dell’albero (nella foto, una ceppaia in piazza del Redentore a Porto d’Ascoli).

“Presto i monconi verranno sradicati – dice  l’assessore all’ambiente, Andrea Traini – e al loro posto verranno messe a dimore nuove palme. Sarà un’operazione veloce, in quanto gli alberi saranno ripiantati subito”.

Come si svilupperà l’intervento? “Ci sarà un ditta esterna – spiega il responsabile delle aree verdi, Lanfranco Cameli – che procederà all’estrazione delle ceppaie  con una trivella, che creerà un buco di un metro di diametro per un metro e dieci centimetri di profondità. Gli operari del Comune, al massimo il giorno seguente, passeranno alle nuove piantumazioni con un mezzo proprio, composto da una piattoforma con gru”.

Saranno ripiantati alberi delle specie Washingtonia e Phoenix del vivaio del Comune. Una cinquantina di palme verranno messe a dimora sul lungomare, le altre in via Colombo, davanti alla Palazzina Azzurra, in piazza Sciocchetti e in piazza del Redentore.

 

 

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