Sgravi al commercio, Olivieri: «Per i locali senza slot machine»

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Convergenza fra commercio e sociale: l’amministrazione comunale intende incentivare gli esercenti a eliminare le slot machine annunciando appositi sgravi fiscali per le tasse di competenza locale.

A partire da quest’anno, l’assessorato al commercio concederà riduzioni all’imposizione Tari a tutti quei gestori di locali che decidono di dire no al gioco d’azzardo legalizzato. «Il “quanto” è allo studio – spiega l’assessore alle attività produttive Filippo Olivieri – in collaborazione con l’assessore al bilancio, Andrea Traini. In ogni caso, lo sgravio annuale dovrebbe situarsi in una forbice fra i 500 e i 1000 euro. Messo a punto questo particolare potremo avviare il progetto: con tutta probabilità ufficializzeremo l’intervento entro un paio di mesi».

L’idea fa parte di un progetto più ampio. «Già dal 2017 abbiamo ridotto la pressione tributaria relativa alla tassa sui rifiuti – dice ancora Olivieri – per le attività commerciali che hanno aperto una nuova unità locale operativa a San Benedetto: a beneficiarne sono state 29 partite Iva, direi un risultato soddisfacente. Adesso intendiamo concentrarci su tutte quelle attività che attestano di non aver installato o di aver eliminato apparecchi di slot machine e vlt all’interno del proprio locale.

L’amministrazione comunale da alcuni mesi ha dichiarato guerra al gioco d’azzardo: lo scorso 16 luglio il sindaco ha emanato un’ordinanza con cui dispone la chiusura dei locali con vlt per tredici ore consecutive, dall’1.00 alle 14.

«E non intendiamo fermarci qui – continua Olivieri – la riduzione fiscale è valida anche per chi dichiara di aver sostenuto spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Si tratta di un progetto che ha trovato il pieno plauso dell’assessore al sociale Emanuela Carboni, e che procederà di pari passo con quello sugli apparecchi di gaming telematico».

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