“Sicurezza e movida: fallimento Piunti”, Di Francesco (Pd) si ribella

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Il Pd suona la carica contro l’amministrazione Piunti.  “Tanti buoni propositi irrealizzati, una politica di annunci, tante parole e pochi fatti, solo qualche intervento di ordinaria amministrazione”, tuona il capogruppo consiliare Antimo Di Francesco.

“Una situazione di degrado diffuso – continua – con molteplici segnalazioni quotidiane da parte di molti cittadini. Alcuni problemi ad oggi ancora irrisolti”

Il capogruppo dem stila l’elenco delle criticità: “Il piano organico di sicurezza è rimasto purtroppo solo sulla carta, ci sono state più riunioni o meglio operazioni di facciata da parte di Piunti ma i risultati sono fallimentari perché nulla è stato fatto in termini di misure ed interventi concreti.

Bisognerebbe velocizzare l’installazione della videosorveglianza nei punti più sensibili della città come più volte è stato promesso, estendere il potenziamento dell’illuminazione in varie zone urbane a rischio, e prioritariamente mettere in campo un’azione sinergica con le forze di polizia per un controllo capillare e continuativo del territorio. I cittadini sono molto preoccupati per i gravi episodi che si registrano da troppo tempo”.

Seconda criticità: “Il problema della movida molesta – s’infervora Di Francesco – ormai fuori controllo, il centro è ostaggio ed i residenti sono esasperati per il perdurare di questa situazione insostenibile e inaccettabile. Si arriva addirittura al paradosso che il sindaco firma un’ordinanza, ossia un provvedimento restrittivo che limita il consumo di bevande alcoliche in strada vietando la vendita da asporto in determinati orari. Ma poi assistiamo increduli a quanto avvenuto nella serata di sabato con banconi e punti vendita posizionati in strada in più punti del centro. Tutto questo è davvero incomprensibile”.

Terza criticità: “L’abusivismo commerciale – abotta Di Francesco – in spiaggia che sembra un gran bazar con i venditori ambulanti abusivi che hanno invaso il litorale. Risultato: cittadini e turisti esasperati.
Inoltre riscontriamo anche che il progetto di vigilanza è naufragato sul nascere”.

La stoccata finale: “Tutte queste criticità evidenziano una sostanziale assenza di programmazione, una incapacità nel risolvere i problemi ed una assidua improvvisazione”.

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