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Si è svolta questa mattina presso la Sala del Fogolino dell’Episcopio di Ascoli la conferenza “Notaract per i terremotati del Piceno: sostegno a famiglie e imprese”, evento conclusivo dell’iniziativa avanzata da Notaract e dalla Diocesi di Ascoli Piceno.

Il Notaract ha realizzato due importanti progetti per consentire la ripartenza economica nelle aree colpite dal sisma. Grazie all’associazione italiana dei notai, sono stati istituiti due fondi per sostenere le famiglie attraverso la Fondazione Haiku Lugano, ed alle imprese grazie alla collaborazione della Fondazione Ottavio Sgariglia Dal Monte.  Ad aprire gli interventi, dopo il saluto del Vescovo, è stata il Prefetto di Ascoli, Rita Stentella , che ha voluto ringraziare tutti i partecipanti ed ha sottolineato la grande generosità delle persone che in questi mesi sono state vicine a chi è stato colpito dal terremoto e del grande lavoro svolto dalle forze dell’ordine per garantire la sicurezza nei vari territori.

Ha preso poi la parola il sindaco di Arquata del Tronto Petrucci: “Mi chiedono sempre di cosa abbiamo bisogno, rispondo spesso di tutto e di niente. Purtroppo Arquata non esiste più, la popolazione è collocata altrove. Tra un mese saranno pronte tutte le casette a Pescara del Tronto. Devo ringraziare tutti quanti per la generosità e solidarietà dimostrata in questo tempo, le donazioni verranno utilizzati per la nostra gente. Non vogliamo essere abbandonati. A settembre speriamo di riaprire la nostra scuola, grazie al contributo della fondazione di Torino con lo scopo di ripartire anche dai ragazzi.”

Il Presidente della fondazione Haiku Lugano, Gennaro Mariconda ha ringraziato, poi, per l’accoglienza, raccontando come ha vissuto anche lui il terremoto in prima persona ad Avellino, sapendo cosa si prova e la sofferenza che causa. La fondazione ha stanziato 170 mila euro, per aiutare 21 famiglie. Si è poi cosi espresso: “Sono poche rispetto a tutte quelle che hanno subìto questa disgrazia ma abbiamo cercato di fare il massimo. Abbiamo aperto questo fondo destinato alle famiglie che hanno perso tutto come gesto di vicinanza. Ci ha aiutato il NotarAct, il vescovo e senza di loro non saremmo qui. L’Associazione Pescara del Tronto ci ha aiutato ad individuare le famiglie beneficiarie della cifra, abbiamo istituito un integrazione al fondo per permettere di aiutare più persone possibili”.

E’ stata poi la volta del Presidente di Notarct, il notaio Dino Falconio: “Il terremoto ha rotto alcuni pilastri su cui si reggeva la comunità. Ricostruire le relazioni di lavoro e di famiglia è il primo passo. La terza cosa da fare è ricostruire la relazione spirituale. La fondazione ha sposato perfettamente questo nostro pensiero. Abbiamo poi creato il progetto con la fondazione “Sgariglia” per il microcredito alle imprese. Bisogna farle ripartire tramite opere di finanziamento a costo zero. Per questo, 15-20 imprese beneficeranno del contributo fino ad un massimo di 25 mila euro. Notaract dovrà essere supportata dalla diocesi, che ha fin da subito istituito un centro di ascolto per tutti quelli che hanno bisogno di supporto”.

Come segno simbolico sono state consegnate dal consigliere della fondazione “Hiku” Spgnulo le lettere contenenti la cifra destinata alle famiglie beneficiare, che hanno ricevuto già i bonifici nei giorni scorsi. A chiusura è intervenuto il vescovo di Ascoli, Giovanni D’Ercole, che ha voluto a ringraziare chi ha partecipato alla realizzazione. “La diocesi ha proposto sempre iniziative per ridurre ogni distanza e far arrivare gli aiuti fin da subito a chi ha bisogno – ha affermato il vescovo – La speranza deve essere alimentata da fatti e non parole. La vera soluzione non sono i soldi ricevuti ma qualcosa di più profondo, l’umanità recuperata. Il futuro di Arquata deve avere questo. Vogliamo ricostruire la chiesa ed una casa dove potranno essere adibite tre scuole. Da oggi inizia la fase dell’ascolto nsieme al nuovo parroco Don Nazzareno”.

di RAFFAELE CASOLA

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