“Un atto inopportuno – spiega Zaffiri – anche se non dubitiamo delle competenze professionali dell’architetto Carlo Casini, tecnico esperto e dipendente della Regione Marche, ma crediamo che questa antipatica caduta di stile sia viziata da un’inopportunità politica senza precedenti. Ma come si fa a non pensare che questa nomina possa evocare seri dubbi sull’autonomia decisionale di un tecnico che dovrà rispondere direttamente al commissario straordinario Vasco Errani e al vicecommissario Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche? Sarebbe opportuno evitare – conclude il consigliere del Carroccio – che sulla Regione e sui nostri concittadini aleggiassero anche fantasmi di familismo amorale”.