Spazzafumo: “Dobbiamo creare una sorta di brand che possa essere da esempio anche per le altre città”

SAN BENEDETTO – Ieri sera nella cornice del Parco Karol Wojtyla, il candidato sindaco Antonio Spazzafumo e diversi esponenti della coalizione hanno incontrato i rappresentanti dei Comitati di Quartiere in un appuntamento interessante, ricco di spunti e molto positivo. Sono stati tanti i temi affrontati: sanità, urbanistica, viabilità, decoro urbano.

I Comitati di Quartiere, come sentinelle del territorio preziose, in questi anni hanno sempre sollecitato l’Amministrazione Comunale e cercato di risvegliare la città, ottenendo risposte quasi nulle. I rappresentanti hanno esposto le principali problematiche, da quelle più generali a quelle più specifiche e si sono trovati d’accordo con Spazzafumo e il suo team su tutti i punti affrontati.

Tante le idee e i progetti presentati. In linea generale si è parlato di uno sviluppo progettuale che tenga conto di tutta la città nel suo complesso, una città verde, pulita e sicura.

Il candidato sindaco Antonio Spazzafumo dichiara: “Ho scelto di coinvolgere anche gli altri della coalizione questa sera per dimostrare che siamo un gruppo coeso e che insieme si possono realizzare progetti importanti. Tutti devono essere consapevoli che dietro di me ci sono persone con esperienza e professionalità, capaci di poter governare la città e mettere in atto un cambiamento epocale. Per vincere bisogna fare squadra. La nostra è un’idea libera che guarda solo ai progetti per la città”

“La mia idea politica è quella del dialogo, del confronto, per un progetto costruttivo e lungimirante” – continua Spazzafumo – “Dobbiamo creare un sistema San Benedetto del Tronto, una sorta di brand che possa essere da esempio anche per le altre città. San Benedetto deve avere in qualsiasi angolo dei luoghi di aggregazione belli e curati.” Progetto Ballarin, area portuale, zona centro, lungomare, Sentina, le parole chiave sono: innovazione, manutenzione, pulizia e sicurezza.

Si è parlato anche della macchina comunale e di come una città come San Benedetto non può vivere con disorganizzazione, deve esserci una comunicazione interna efficace ed efficiente tra i vari assessorati.
“L’Amministrazione Comunale deve comunicare all’interno e verso l’esterno ed essere digitalizzata” afferma Spazzafumo.

Interviene anche Bruno Gabrielli sul tema dell’urbanistica: “L’obiettivo principale è quello di realizzare un nuovo piano regolatore generale. Ecco alcuni spunti dal nostro programma: contenimento del consumo di suolo, rigenerazione di suolo già urbanizzato e progetti che tengono conto anche dei cambiamenti climatici, interventi di microforestazione urbana, salvaguardia della zona umida della Sentina, riqualificazione delle foci dei torrenti. I concetti chiave sono la gestione del verde e quella dell’acqua attraverso un’economia circolare. Progetti che portano un contributo attivo alla città attraverso logiche di collaborazione. Diamo una lettura al presente guardando al futuro.”

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