Spettacolo notturno: onde di luce sulla Dogana Pontificia, ma non è il Comune

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una meraviglia: la Dogana Pontificia e la Torre Guelfa illuminate. Raro momento di bellezza di cui hanno beneficiato i cittadini e gli automobilisti qualche sera fa a Porto d’Ascoli. Il complesso storico è dislocato lungo la Strada Statale 16.

“Sarà stato il Comune?”, “Una cosa così bella senza nessuna comunicazione?”, questi i commenti più frequenti delle persone che hanno goduto l’effimero spettacolo. Sì effimero, perché è durato poco tempo. E non è stato programmato dall’amministrazione comunale, ma da alcuni residenti del quartiere Porto d’Ascoli Centro per dimostrare che l’illuminazione del patrimonio storico non è una chimera.

Gli autori del gesto si sono attrezzati con potenti riflettori alimentati da un gruppo elettrogeno. L’armamentario è stato trasportato nei pressi della Dogana Pontificia con un camion, da dove le onde di luce si sono propagate sulla Dogana e la Torre Guelfa.

I protagonisti dell’evento di “bellezza” si erano già incontrati con il vicesindaco Andrea Assenti, il quale aveva mostrato perplessità sulla possibilità di illuminare le strutture.

Così ci hanno pensato loro, i residenti (che hanno preferito rimanere anonimi), a rischiarare gli edifici storici.

Perché illuminare la Dogana Pontificia e la Torre Guelfa? Per dare visibilità al patrimonio architettonico di Porto d’Ascoli e farlo diventare un’attrattiva turistica. Va tuttavia tenuto conto che l’area è di proprietà privata: appartiene agli eredi Laureati.

 

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