Spostamenti fuori regione, Falcioni chiede spiegazioni all’Anci: “Si valutino delle deroghe”

MALTIGNANO – Il sindaco di Maltignano Armando Falcioni prende spunto dalle condizioni contenute nella cosiddetta “fase 2” dell’ultimo DPCM nelle quali si riporta una maggiore libertà di spostamento all’interno della regione di appartenenza.
“Premettendo il mio assoluto sostegno alle azioni meritevolmente sostenute dall’ANCI, riguardo anche le giuste modifiche dell’attuale stallo compatibili con i doverosi e mantenuti limiti di restringimento , mi permetto di chiedere in giusta considerazione lo”status” dei territori di confine, soprattutto quelli nei quali si registra un forte commistione storica e socio economica”  dice il primo cittadino maltignanese.
“Come già messo in evidenza nel caso della esclusione del CAS alle famiglie che nel frattempo hanno trovato un alloggio nei limitrofi territori appartenenti ad altra regione, similmente si riconfermerebbe una analoga situazione paradossale ora con la clausola del divieto di spostamento fuori regione. Pur capendo che occorra dare una definizione amministrativa al termine “limite” si evidenzia come appaia particolarmente limitante come un abitante del territorio della Valle del Tronto, cui il comune da me amministrato fa parte, possa recarsi liberamente ad Urbino ( come mero esempio) ma non nella vicinissima Val Vibrata con la quale si condividono rapporti quotidiani, non ultimi la presenza di congiunti” prosegue.
“Si chiede, ove possibile, di intercedere con il governo per valutare questa concreta distorsione ammettendo situazioni derogatorie seppur nell’ambito di un rigoroso rispetto di condizioni dei noti e condivisibili di limiti e di prudenza, assolutamente necessari” conclude il sindaco di Maltignano.
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