Squadra, società e tifosi. Tutti uniti per il Picchio, contro lo Spezia per tornare a ruggire

Il Picchio per restare a distanza di sicurezza dalle zone pericolose di classifica e per mantenere l’imbattibilità al Del Duca, i liguri per continuare a navigare nella parte alta e conquistare i primi tre punti lontano da casa.

LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – Con queste motivazioni si affrontano domani pomeriggio (ore 17:30) Ascoli e Spezia nel posticipo domenicale della 7° giornata di Lega B. I bianconeri di mister Aglietti – alla quinta partita in 15 giorni – dovranno fare i conti con i 90’ in più sulle gambe di martedì scorso, quando al Del Duca si è recuperata la sfida contro il Cesena. L’Ascoli è ancora imbattuto tra le mura amiche: solo Pontisso è riuscito a trafiggere Lanni nel Piceno, la porta del Picchio è inviolata in casa da 241’. Vincere sarebbe fondamentale: il Picchio salirebbe a 10 punti in classifica e inizierebbe nel migliore dei modi un ottobre che sulla carta si preannuncia da brividi (trasferta a Novara, poi Hellas – seconda – in casa,  Cittadella – capolista – fuori, Salernitana al Del Duca e Carpi in trasferta). Un pareggio non sarebbe però ugualmente ad buttare: l’Ascoli muoverebbe la classifica e manterrebbe l’imbattibilità al Del Duca, bloccando una delle squadre più forti del torneo. Servirà però piena unità di intenti per fare risultato contro lo Spezia. La Curva Sud silenziosa vista contro il Cesena non è assolutamente l’arma in più di cui ha bisogno il Picchio. Per conquistare gli obiettivi stagionali serve essere tutti uniti e remare tutti dalla stessa parte. Il calcio è uno spettacolo, ma senza tifo – quello vero – perde tutto il proprio fascino.

QUI SPEZIA – A cercare di infliggere il primo dispiacere casalingo a mister Aglietti ci penserà la truppa del tecnico Di Carlo. Due vittorie e quattro pareggi fin qui, dieci punti conquistati (quinto posto in classifica con il Brescia – che però ha una gara in più) e unica squadra ancora imbattuta in campionato insieme al Benevento. Lo Spezia è squadra dannatamente cinica: solo 5 le reti realizzate finora, il minimo per ottenere il massimo. Merito anche di una difesa rocciosa: appena 3 i gol incassati, secondo miglior reparto arretrato del torneo dopo il Pisa. Insomma i liguri segnano poco, ma subiscono ancora meno. E questo basta per navigare in zona playoff. In trasferta però lo Spezia non ha ancora vinto: doppio 0-0 contro Latina e Trapani, in mezzo l’1-1 maturato a Terni.

I PRECEDENTI – Il Del Duca è un vero e proprio tabù per gli aquilotti. Nei 9 precedenti tra Ascoli e Spezia disputati nel corso della storia, il Picchio ha ottenuto addirittura 8 vittorie. Un solo pareggio per gli ospiti nella stagione 1967/68, in serie C terminò 1-1. Tre le sfide in cadetteria: 1-0 con rete di Cioffi nel 2007/08, 2-0 timbrato Feczesin e Loviso nel 2012/13. Poi lo scorso anno fu ancora festa al Del Duca: roboante 3-0 nell’ultima gara del girone d’andata, a segno – nella ripresa – Petagna, Addae e Cacia.

LA TERNA ARBITRALE – Sarà Daniele Martinelli della sezione di Roma a dirigere il match di domani pomeriggio. Il fischietto ha già arbitrato l’Ascoli lo scorso anno nella sconfitta per 3-0 in trasferta contro il Vicenza, prima gara del neo tecnico Devis Mangia. A coadiuvarlo Mirko Olivieri della sezione di Palermo e Giuseppe Borzomì della sezione di Torino. Quatto Ufficiale Emanuele Mancini della sezione di Fermo.

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