SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pronti gli esposti contro i protagonisti del parere positivo alla Via, in merito alla centrale di stoccaggio del gas metano prevista nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli. Saranno presentati dai quartieri e dall’Associazione Ambiente e Salute nel Piceno alle Procure di Ascoli Piceno, Ancona e Roma e all’Anac contro il ministero dell’Ambiente, i tecnici della Regione Marche che hanno formulato il parere favorevole alla Via (Valutazione di impatto ambientale) e la Gas Plus, che ha presentato il progetto.
Sotto tiro la Regione Marche definita “ambigua” perché da una parte si oppone al ricorso al Tar dei cittadini per tutelare i tecnici dell’ente, dall’altra ha assicurato che negherà l’intesa. “Poiché la Regione si oppone al ricorso al Tar, sminuisce la volontà di negare l’intesa. E avrà meno valore il contrasto all’autorizzazione dell’insediamento, proprio perché difende l’operato dei tecnici che hanno dato il parere favorevole alla Via”, il coro unanime dei cittadini che difendono il territorio dalla realizzazione della centrale di stoccaggio.
I rappresentanti della popolazione hanno esternato nel corso di una conferenza stampa al Pit Stop (leggi QUI). Si sono presentati all’appuntamento con i giornalisti Alfredo Vitali, Massimo Bartolozzi, Gaspare Crescenzi per Ambiente e Salute nel Piceno, i presidenti dei quartieri Antonio Romano (Agraria), Leo Sestri (Mare), Alfredo Isopi (Marina di Sotto), Valter Amante (Porto d’Ascoli Centro), Giovanni Procacci (Ragnola), Marco Alessandrini (Sentina), oltre a Luigi Piunti del comitato di quartiere Agraria. Si è aggregato l’assessore all’ambiente e alla Protezione civile di Martinsicuro Marco Bruno Cappellacci, Comune confinante con l’area in cui è prevista la centrale di stoccaggio. Duro nei confronti della Regione Leo Sestri: “Sentiamo la mancanza della partecipazione della Regione che ha abbandonato  i territori del sud”.