Svelato il mistero dell’intonaco al basamento del Monumento al Pescatore

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Pasqualino Piunti e il dirigente del settore lavori pubblici Farnush Davarpanah rispondono alla domanda: perché sono stati intonacati gli scogli che sorreggono il Monumento al Pescatore, realizzato da Cleto Capponi?

C’eravamo occupati dell’argomento in questo articolo.

“I massi del basamento – spiega il sindaco Piunti – necessitavano di una sistemazione perché erano stati aggrediti dagli agenti atmosferici. Così abbiamo chiesto consiglio al figlio dell’artista Capponi per decidere come procedere”.

Il racconto di Davarpanah: “Dagli scogli cominciavano a staccarsi i sassi e in alcuni punti si vedeva il ferro arrugginito. Era necessario fare manutenzione. Abbiamo chiesto un consulto al figlio di Capponi il quale ci ha suggerito di fare un intervento per migliorare l’aspetto estetico dei massi: è stato d’accordo sull’intonaco. Noi avevamo pensato di usare del colore, ma il figlio dell’artista lo ha fortemente sconsigliato, perché si sarebbe perso il significato dell’opera. Non è escluso che in futuro si possa riprodurre sui massi l’effetto dei sassi”.

In origine com’era il basamento del Monumento al Pescatore? A questa domanda in Comune non hanno saputo rispondere.

La foto “prima/dopo” per gentile concessione Primo Angellotti.

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