"Tassa di soggiorno per la ricostruzione", Calvaresi lancia l'idea

Dopo le scosse della scorsa notte, di magnitudo 4 e 4.2, si torna a parlare in maniera stringente di terremoto, delle ripercussioni sul turismo e della ricostruzione. Marco Calvaresi lancia alcune proposte dal suo profilo Facebook

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La tassa di soggiorno può diventare un sistema di promozione solidale, tenendo conto che la pagano i turisti. L’introito potrebbe essere girato alle popolazioni colpite dal sisma, investendo così il turista, in prima persona, nella ricostruzione dei nostri luoghi”. Marco Calvaresi a giugno 2016 ha smesso i panni di presidente del Consiglio comunale. E’ tornato a tempo pieno alla sua attività di imprenditore turistico. Ha quindi le carte in regola per dire la sua, nel settore che sta vivendo una fase di incertezza a causa dell’onda lunga del sisma. Leggi articolo sulle scosse di questa notte: Nuove scosse nella notte, di magnitudo 4 e 4.2

“Dopo le ultime scosse di terremoto nelle Marche – chiosa Calvaresi – la situazione si fa preoccupante. E’ sbagliato pensare a campagne d’informazione sulla sicurezza della nostra costa, sarebbe irriguardoso nei confronti dell’entroterra e poco solidale. Sì a campagne pubblicitarie e promozionali della nostra regione ma fuori dal contesto del terremoto: il messaggio potrebbe avere l’effetto contrario. Piuttosto studierei interventi economici a favore degli operatori del settore per garantire la loro sopravvivenza: qui Regione e Comuni possono fare la loro parte”.

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