“E’ una bella giornata – commenta Fabiani – c’è il sole e tanta gente. E’ un villaggio, le casette sono tutte insieme in una parte bellissima da cui si vede il Monte Vettore”. Il ringraziamento del sindaco, oltrechè alla Regione, va alle ditte che hanno realizzato egregiamente le Sae e le opere di urbanizzazione. Solo circa la metà dei 500 residenti di Montegallo sono tornati ad abitare in paese dopo il terremoto: 68 sono sistemati nelle casette, gli altri in case agibili o in autonoma sistemazione. Altrettanti residenti abitano invece sempre in autonoma sistemazione, ma in case fuori da Montegallo. Il principale ringraziamento di Ceriscioli è invece andato a Fabiani e agli altri sindaci in prima linea per il sisma con la gente: “Amano il territorio e la comunità, seguono le risorse in grado di dare risposte significative come quella di oggi”. Ha ricordato come dopo il sisma Fabiani mobilitò la colonna mobile dell’Emilia Romagna: la sera stessa c’erano tutti i servizi. “Vedendo le casette sulla carta stampata a centinaia di chilometri di distanza – ha aggiunto il presidente – non si capisce cosa significa fare una realizzazione come questa: cura, inserimento nel paesaggio, servizi, spazio per i bambini, strada di collegamento, affaccio delle case: un’opera di grande valore e importanza. Oggi dà risposte ai cittadini che tornano nella comunità, domani potranno essere motore d’economia. Montegallo è una cartolina straordinaria, – ha detto ancora – un posto come questo deve servire a chi ci vive per avere opportunità, condividendo questa bellezza”. La scelta delle Sae è stata impegnativa per i sindaci, ma la comunità di Montegallo fa un altro passo nella direzione giusta. “Oggi è la Giornata della Terra – ha concluso Ceriscioli – e penso che pochi luoghi rispettino la Terra come questo”.