Terremoto e speranza, Giovanni Allevi presenta il nuovo album Equilibrium

ASCOLI PICENO – Quella notte ero ad Ascoli Piceno con la mia famiglia. Una paura fortissima, interi paesi distrutti e centinaia di vite spezzate. Tutti luoghi e persone dove ho vissuto le estati della mia infanzia. Si rimane senza parole. Poi arriva il dolore davanti alla natura che diventa matrigna’‘.

Con queste parole Giovanni Allevi racconta la “creazione” di No Words, brano composto il 25 agosto 2016, all’indomani del terribile terremoto del Centro Italia. Il brano fa parte di “Equilibrium”, il nuovo doppio album sinfonico uscito proprio oggi.

Allevi racconta il sisma con un pianoforte ”veloce come la scossa tellurica, mentre agli archi è affidato un grido sempre più intenso. Sull’ultima nota del brano, però – dice – c’è un accordo in Mi maggiore: è una speranza verso il futuro”.

Per il titolo dell’album l’artista ascolano ha scelto ”Equilibrium”. ”Ma non pensate a niente di New Age anni ’80 – avverte – Il meglio di me nella vita l’ho dato proprio quando ho perso l’equilibrio, quando mi sono sbilanciato”. Un lavoro idealmente e fisicamente diviso in due parti: il Cd1 con 10 tracce, introspettive e intense, di cui 5 eseguite da Allevi al pianoforte solo e 5 accompagnato dagli Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana; e il Cd2, totalmente diverso, con il Concerto per Pianoforte e Orchestra n.1, in tre movimenti, per la prima volta scritto per un altro pianista, il virtuoso americano Jeffrey Biegel, che lo esegue sotto la sua direzione.’‘Un album che è un po’ una follia, perché è il risultato di un periodo di isolamento su un’isola nell’Atlantico e poi dell’operazione agli occhi a giugno scorso” ha raccontato Giovanni Allevi all’ANSA.

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