Terremoto, Errani: “Ci sono soldi e norme, ora parte una fase nuova”

“L’impianto delle norme è finito. Il governo ha fatto lo sforzo. I soldi ci sono. Ora parte la fase nuova”. Lo afferma al Corriere della Sera il commissario alla Ricostruzione Vasco Errani che sui ritardi su macerie e casette aggiunge: “Non sarò io a negarli. Si deve accelerare. Si sta facendo. Anche se non c’è mai stato un terremoto così. Quattro scosse, un territorio difficile dal punto di vista idrogeologico e una fragilità della funzione pubblica che viene da lontano”.

“Per ricostruire – sottolinea Errani – bisogna farlo nella legalità, che non è burocrazia. C’è bisogno di uno sforzo congiunto”, ovvero “passare a un impianto che metta al centro il territorio. Se c’è una norma che mi consente di fare le ordinanze per puntellamenti e demolizioni le devo fare subito”. Sull’opposizione che parla di “fallimento” nella ricostruzione, Errani afferma: “Le polemiche le ho messe in conto. Poi ci sarà la campagna elettorale. Non sono Merlino. Chi racconta che la ricostruzione si può fare in 7 mesi dice una cosa che non esiste”. Intervistato anche dal Messaggero, Errani spiega: “Ci siamo dati delle priorità. E abbiamo deciso di chiudere prima possibile il capitolo delle scuole. Ne stiamo terminando 21 e abbiamo investimenti per oltre 200 milioni”.

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