Terremoto, i 5 Stelle chiedono a Castelli un consiglio comunale aperto

“Nonostante siano già passati nove mesi dalla prima scossa, la situazione è ancora molto preoccupante. I sopralluoghi, specie nella nostra città, sono in netto ritardo e le attività commerciali sono paralizzate”. Il Movimento 5 Stelle di Ascoli alza la voce e chiede all’amministrazione comunale di attivarsi per cercare di risolvere i problemi che attanagliano i cittadini.

“Chiediamo al sindaco Castelli e alla giunta di convocare un consiglio comunale aperto per parlare del terremoto – ha dichiarato il consigliere comunale, Giacomo Manni – avevamo fatto questa richiesta dopo il terremoto del 24 agosto ma ci era stato risposto che non era possibile convocarlo poiché bisogna prima sapere le normative che il Governo avrebbe emanato. Ora le ordinanze e i decreti sono stati emanati e non ci sono più scuse. Purtroppo in questi mesi non c’è stato alcun dialogo tra le istituzioni e i terremotati, quindi fare un consiglio comunale aperto è il minimo che si possa fare, anche perché non sono neanche state fatte commissioni sul terremoto”.

La situazione post sisma preoccupa molto i 5 Stelle: “C’è un ritardo pazzesco nei sopralluoghi, noi abbiamo anche presentato un’interrogazione per cercare di capirne di più ma ancora nessuno ci ha risposto – continua Manni – inoltre, ci risulta che anche le ordinanze siano in netto ritardo. Il terremoto, nella sua tragedia, potrebbe anche essere per la nostra città un’occasione di rilancio, cercando di ottenere finanziamenti che il Governo e l’Europa mettono a disposizione. Purtroppo notiamo che il sindaco Castelli, invece di impegnarsi seriamente su questi temi, si trova spesso a Roma per suoi interessi politici, provocando un danno per tutta la città. Non dimentichiamoci che le presentazioni delle domande di contributi ricostruzione per i danni lievi e i danni pesanti scadranno a breve, quindi sarebbero opportuno che il Comune e la Regione si attivassero per chiedere al Governo una proroga”.

Anche l’altro consigliere grillino, Massimo Tamburri, manifesta la propria preoccupazione: <Purtroppo non c’è chiarezza, né da parte del Comune che da parte della Regione – dice Tamburri – se l’amministrazione comunale non riesce a gestire la mole di lavoro derivante dal terremoto prendano qualche consulente esterno. Siamo a oltre 9 mesi dal primo terremoto e il Partito Democratico si adopera per fare iniziative come “magliette gialle”, dimenticando che è stato proprio il governo Renzi a nominare l’attuale commissario. Hanno collezionato ritardi su ritardi e additano i 5 Stelle come incompetenti>.

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