Terremoto, vennero assolti per furto, adesso vanno a processo per ricettazione

Il 3 luglio 2017 arrivò l’assoluzione  dall’accusa infamante di aver rubato beni per le persone colpite dal terremoto del 2016 che sconvolse l’entroterra della provincia di Ascoli. Ma ora, per quegli stessi fatti, dovranno affrontare un nuovo processo Massimiliano P. e Stefano M., e con loro anche Stefania C.

Stavolta l’accusa non è di furto aggravato, ma di ricettazione e di possesso di segni distintivi contraffatti; Pietroletti avrebbe fatto uso illecito di divise dei vigili del fuoco, Messore e Ciarpaglini di quelle della Protezione civile.

L’imputazione di ricettazione è riferita al fatto dell’acquisto di uno zainetto in dotazione alla Protezione civile, uniformi ed equipaggiamenti della Protezione civile della Regione Lazio, di cui a settembre 2016 si denunciò il furto all’interno del Campo Rio di Acquasanta Terme.

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