Tirreno-Adriatico: “Buche, dossi e poca cordialità agli stand”. L’amarezza del barman ciclista

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Una corsa che dà lustro alla Riviera, ma con alcuni nei che hanno bisogno di essere corretti”. Maurizio Incicco (nel rettangolo della foto) commenta con una punta di amarezza l’ultima tappa della Tirreno-Adritico 2018, che si è svolta il 13 marzo sul circuito del lungomare di San Benedetto del Tronto. Incicco è il barman del Big Bar, famoso per i suoi cocktail creativi e per la passione per la bicicletta.
“Con gli amici abbiamo fatto un giro in bicicletta su lungomare – racconta – prima della chiusura del tracciato, ma abbiamo dovuto vedercela con le buche appena rattoppate che davano fastidio per una pedalata agevole. Per non parlare dei dossi: quando sono stati progettati non si è per niente tenuto conto, credo, che tutti gli anni sul lungomare si svolge la Tirreno-Adriatico. Oltre al fatto che presentano delle irregolarità per l’usura, sono ancora più fastidiosi perché sono in mattoncino, un materiale tutt’altro che liscio”. (Leggi QUI)
Altra nota dolente la cortesia degli standisti nell’area cantieri. “Non è bello vedere negli stand – lamenta Incicco – operatori poco cordiali, che neppure ti guardano. Ho visto un ragazzino che chiedeva informazioni su un prodotto e non ha ricevuto risposta. Devo dire che l’indifferenza è un fenomeno abbastanza recente:  fino a un paio di anni fa non era così”. Conclude il barman con la passione per la due pedali: “Mi dispiace dovere fare queste osservazioni nella mia città. Ma sono situazioni che non si possono tacere. Penso che basti un po’ di accortezza e buona volontà per coreggere queste criticità”.

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