Torna il festival “I teatri del Sacro”

 I TEATRI DEL SACRO, il festival dedicato ai temi della spiritualità torna ad Ascoli e, per la prima volta, a Arquata del Tronto dal 2 al 10 ottobre con Segnali del futuro. Teatri del Sacro / Anteprima: una rassegna che, in concomitanza con il Convegno Diocesano che apre il nuovo anno pastorale, porta nella città picena alcuni tra i più significativi spettacoli vincitori delle passate edizioni, più due nuove proposte di giovani compagnie romane (una delle quali in residenza) e un cortometraggio tratto da uno spettacolo vincitore nell’ultima edizione.

Per la prima volta, il Festival si allarga anche al Comune di Arquata del Tronto, uno dei luoghi più duramente colpiti dal sisma del 2016: la scelta è quella di tornare ad animare quei luoghi e rafforzare il legame con una comunità ferita che non ha mai smesso di lottare per ricostruire il proprio paese. Tutti gli eventi in rassegna (ad eccezione di Matrioska il 2 ottobre) sono ad ingresso libero fino esaurimento posti disponibili.

Il Festival è cominciato il 2 ottobre con una residenza promossa da La Casa di Asterione, partner storico del Festival, e la messa in scena di MATRIOSKA di Officina del Teatro Italiano.

Il programma entra nel vivo il 7 ottobre, al Cinema Piceno alle ore 18:00 viene proiettato U FIGGHIU di Saverio Tavano, tratto dall’omonimo spettacolo vincitore del Festival nel 2019. Nel corto si ripercorre la vicenda di Saro, il figlio schizofrenico di Nino e Concetta, che nel giorno di Pasqua ruba la corona di spine dalla statua di Cristo, convinto di essere lui stesso la reincarnazione divina. La giornata del 7 ottobre si chiude alle ore 21:00 a San Pietro In Castello, con IN NOME DELLA MADRE, un intenso monologo in cui Patrizia Punzo accompagna lo spettatore ad incontrare Maria, unaragazzina “piena di grazia”; l’allestimento è ispirato al celebre testo di Erri De Luca, firma la regia Danilo Nigrelli.

Dopo lo straordinario successo de L’Acquasantissima, torna ad Ascoli Fabrizio Pugliese interprete e autore di PER OBBEDIENZA uno spettacolo commovente e magnetico dedicato alla figura di San Giuseppe da Copertino, il Santo “asino” che protegge gli studenti e che grazie alla Fede riesce a volare; in scena l’8 ottobre alle ore 19:30 al Cinema Piceno.

La giornata del 9 ottobre si svolge quasi interamente ad Arquata Del Tronto. Appuntamento alle ore 10:00 per una PASSEGGIATA POETICA a cura dell’associazione Arquata Potest: un’escursione teatrale alla scoperta del borgo e della natura circostante. Alle ore 11:30 in scena PICCOLI FUNERALI, un rito collettivo potente e delicato insieme, un’esperienza che supera il teatro per entrare in contatto con l’intimità più profonda di ognuno di noi grazie alla voce leggiadra di Maurizio Rippa, accompagnato alla chitarra da Amedeo Monda. Alle ore 13:00, offerto dall’organizzazione, il pubblico prende parte a un pic nic campestre per poi assistere a TRANSUMANZE (ore 14.30) dove Fabrizio Pugliese ci conduce al seguito di un gruppo di pastori in un viaggio che parte dalle tradizioni del passato per arrivare ai problemi del presente fino alle speranze del futuro.

In serata si torna ad Ascoli per LA SIGNORA, in scena alle 21:00 a San Pietro in Castello. La compagnia Profondamente Arte mette in scena la vita della Monaca di Monza, una donna costretta ad indossare l’abito monacale senza vocazione che scopre l’amore, anche se proibito.

La rassegna si chiude il 10 ottobre alle ore 21:00 al Teatro dei Filarmonici con OIBO’ SONO MORTO di Giovanna Mori e Jacob Olesen che immaginano un luogo di passaggio tra la vita terrena e l’eternità assoluta. Uno spettacolo poetico e ironico che parla di noi, dell’amore che supera la morte e con un sorriso ci restituisce passioni, sentimenti e curiosità.

“E’ un evento ormai consolidato in città. Anche quest’anno la Diocesi ha creduto in questo progetto che rilancia l’anima, aprendo una grande riflessione- aggiunge il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti – Condividiamo gli eventi con gli altri comuni i progetti più importanti. Per la prima volta, gli eventi saranno realizzati anche ad Arquata. Rafforziamo il rapporto con la Diocesi e apriamo alle riflessioni sui giovani, i quali devono essere valorizzati e far notare gli aspetti positivi che li riguardano”

“I Teatri del Sacro si unisce al convegno diocesano, una felice coincidenza, ma si tratta di due eventi distinti. Le comunità cristiane, a partire dalle assemblee sinodali, hanno raccolto diverse istante e presenteremo delle istanze che toccano punti di riflessione, evidenziando le difficoltà- sottolinea il Vescovo Gianpiero Palmieri.

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