Torna l’inquinamento atmosferico, polveri sottili sopra il livello di guardia

cabina monitoraggio polveri sottili

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Torna l’inquinamento dell’aria. Il 2018 porta con sé l’innalzamento della concentrazione delle polveri sottili Pm 10, immesse nell’atmosfera, in maniera particolare, dai tubi di scarico dei mezzi a motore, dalle caldaie per il riscaldamento a metano, dai camini a legna. Dal 1° al 10 gennaio la cabina di monitoraggio della qualità dell’aria dell’Arpam, in via Asiago (foto), per due giorni ha registrato concentrazioni di polveri sottili sopra la soglia di tolleranza per la salute. Il 2 gennaio le Pm 10 sono arrivate a 60 microgrammi per metro cubo di aria, il 9 gennaio a 77, 9 microgrammi.
I problemi per l’apparato respiratorio possono manifestarsi sopra i 50 microgrammi per metro cubo di aria, come valore medio nelle 24 ore. Secondo le disposizioni dell’Unione europea il limite nelle 24 ore è appunto 50 microgrammi di media e non deve essere oltrepassato per più di 35 volte in un anno. Altrimenti si va incontro al richiamo dell’Ue che invita i Comuni ad adottare misure per contenere la dispersione nell’atmosfera del particolato. Inoltre, il valore medio per la protezione della salute nell’arco dei 12 mesi non deve superare 40 microgrammi per metro cubo. Osservando il report dell’Arpam delle Marche si nota che il 1° gennaio a San Benedetto il lvello dello smog ha toccato 48,5 microgrammi, mentre il 6 gennaio 42,4.
Il 2017 è stato un anno record per le basse concentrazioni in Riviera del particolato Pm 10: solo nove sforamenti nei 12 mesi. E nei primi 10 giorni di gennaio 2017  le polveri sottili si erano abbondantemente mantenute al di sotto di 35 microgrammi. Di gran lunga migliore era stata l’aria nel 2017 rispetto al 2016 (25 fuori limite), al 2015 (38) e al 2014 (36). Il valore negativo era stato registrato per 10 anni consecutivi: dal 2006 al 2016.
La stazione di monitoraggio delle Pm 10 più vicina  San Benedetto è quella di Ripatransone, dove l’aria è a prova di smog: il livello più alto è stato annotato il 9 gennaio con 18,2 microgrammi per metro cubo di aria. Ma, a differenza della Riviera, è una zona collinare con soli 4mila e 308 abitanti e lontana dai grandi centri di comunicazione stradale. Purtroppo, Grottammare è sprovvista del sistema di rilevamento dell’inquinamento, per cui non è possibile metterla a confronto con San Benedetto.

 

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