“Tutto fermo per colpa di una firma. E’ una situazione intollerabile”

ASCOLI PICENO – “Abbiamo subito un danno di tipo B, lieve con la zona inagibile chiusa, nel bar e nelle sale del nostro locale e da allora non produciamo piu’”. E’ lo sfogo di Primo Valenti proprietario del Caffè Lorenz, locale di Piazza del Popolo, ferito dal sisma.

“I lavori sarebbero dovuti durare 20 giorni come ci dissero nei mesi scorsi. Dopo la presentazione del progetto, il Comune doveva chiedere dei pareri e in 15 giorni ha fatto tutte le verifiche. Questo è un palazzo vincolato e il Sovraintendente deve avallare il progetto ma manca una firma da 4 mesi” dice Valenti “D’estate avevamo 20 dipendenti e adesso siamo fermi per questa vicenda, aspettando che l’ufficio ricostruzione velocizzi la nostra situazione. Eravamo tranquilli almeno per fare la stagione ma attualmente lavoriamo solo al 50% e siamo in grandi difficoltà. Qui qualcuno ha colpe, noi non vogliamo piangerci addosso ma dobbiamo mandare via alcuni dipendenti. E’ assurdo che per una firma non si possa fare più niente, noi non sappiamo cosa fare” sottolinea Valenti “Abbiamo festeggiato 25 anni di attività senza poter fare nulla. L’inagibilità ci è arrivata a settembre 2017 quando tutti i vantaggi post-sisma erano scaduti. In Regione sono fermi in Regione 48 milioni per la CIG straordinaria per dipendenti e autonomi ma non vengono erogati per motivi ancora misteriosi”

Conclude Valenti “Noi vogliamo solo lavorare ma la burocrazia ci sta uccidendo lentamente. La Cig non è stata rinnovata nel 2018. Non possiamo lavorare alla massima potenzialità, non possiamo fare nemmeno il caffè, con tutto quello che ne consegue”.

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