"Un regolamento del verde pubblico e privato", la proposta del M5s

“Un regolamento del verde pubblico e privato”. E’ questa la proposta del Movimento 5 Stelle di Ascoli. 

“Ad Ascoli manca uno strumento preciso per la valorizzazione del verde pubblico e per questo ci siamo attivati per presentare qualcosa di utile e concreto – ha affermato il consigliere comunale Giacomo Manni – ogni anno si presenta il problema delle potature che molte volte comporta danni al patrimonio vegetale. Questo regolamento va a tutelare l’albero, ma anche la procedura da utilizzare per l’abbattimento. Sono previsti degli obblighi da rispettare sia dal Comune che dal privato”. Un regolamento che non si occupa soltanto del verde pubblico: “Purtroppo molte volte al privato viene lasciato troppo spazio e rimetterci è la vegetazione – dice Manni –il privato deve prestare massima attenzione e non può fare come vuole”. Il lavoro dei grillini è stato lungo: “Abbiamo fatto una ricerca approfondita durata per diversi mesi per capire qual è attualmente in Italia il migliore regolamento del verde pubblico e privato – spiega il consigliere comunale ascolano – abbiamo costatato che il regolamento di Torino è quello più preciso e dettagliato, per questo come riferimento abbiamo preso quello della città piemontese”.

Il regolamento ha delle finalità ben precise: “L’intento è quello di tutelare e promuovere il verde come elemento qualificante del contesto urbano, come fattore di miglioramento della qualità della vita degli abitanti e attrattore di iniziative economiche e turistiche del territorio, sviluppate con criteri ecocompatibili”, dice Manni.

Nel regolamento si legge che qualsiasi intervento sugli alberi di pregio riveste carattere di assoluta eccezionalità. Per gli alberi di proprietà privata monumentali, di pregio o meritevoli di particolare tutela è vietato l’abbattimento. La potatura deve essere limitato alla sola rimozione delle porzioni di chioma secche o di quelle lesionante da attacchi parassitari e da danni meccani o meteorici. In caso di realizzazione di parcheggi pubblici o di pertinenza di strutture ricettive o commerciali la superficie da destinare al verde deve essere pari almeno al 30% dell’area complessiva occupata dal parcheggio, ad esclusione delle piazze auliche del centro storico.

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